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Nuoto, Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon da primi al mondo, Scalia altro record

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Seconda giornata di Finali nella piscina di Riccione, sede dei Campionati italiani di nuoto 2022. Nell’impianto romagnolo un programma intenso e interessante nel quale atleti e atlete si sono cimentati a caccia del titolo tricolore e dei pass per i Mondiali a Budapest (Ungheria) e gli Europei a Roma.

Pronti, via e nell’atto conclusivo dei 50 dorso donne Silvia Scalia ha timbrato il cartellino alla grande con il secondo record italiano di giornata: l’azzurra ha portato il limite a 27.66 (prec. 27.74) e con questo riferimento ha staccato il biglietto per i Mondiali a Budapest oltre che conquistato la partecipazione agli Europei. Alle sue spalle, una buona Margherita Panziera a 28.22 e altrettanto convincente Federica Toma (28.33). Titolo a Piero Codia nei 50 delfino uomini con il tempo di 23.56, ma non c’è il pass iridato per il classe ’89 che deve accontentarsi della partecipazione alla rassegna continentale. A completare il podio Lorenzo Gargani (23.68) e Matteo Rivolta (23.88).

Amarezza e delusione negli occhi di Elena Di Liddo, vincitrice dei 100 farfalla donne in 58.70 davanti a Ilaria Bianchi (58.81) e a Silvia Di Pietro). Il limite della FIN di 57.40 per i Mondiali era piuttosto impegnativo, ma la pugliese si sarebbe aspettata di abbattere il muro dei 58″. Azzurra quindi che ritroveremo a Roma, ma non a Budapest a livello individuale. Ci sarà invece Thomas Ceccon nei 100 dorso: nonostante il Covid abbia ostacolato la sua preparazione, il classe 2001 del Bel Paese ha centrato l’obiettivo mondiale con il tempo di 52.99 (limite FIN: 53.0). Una prestazione convincente quella di Ceccon, con un passaggio ai 50 metri molto veloce, frutto della volontà di testarsi anche in vista delle gare di alto livello che affrontare. A completare il podio troviamo Michele Lamberti (54.55) e Lorenzo Mora (54.58).

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Non ha ottenuto il pass iridato, ma Francesca Fangio può ritenersi soddisfatta per il suo tempo nei 200 rana. La classe ’95 nostrana ha dato conferma del suo standard elevato nella specialità, nuotando in 2:23.60 a precedere Lisa Angiolini (2:25.64) e Arianna Castiglioni (2:27.17). Sarebbe servito il record italiano, detenuto dalla stessa Fangio (2:23.06), per andare a Budapest, ma l’azzurra sarà sul blocchetto di partenza della rassegna continentale con tanta voglia di far bene.

Rimanendo in tema di rana, i 100 maschili sono stati all’insegna di Nicolò Martinenghi. Il classe ’99 del Circolo Canottieri Aniene ha voluto dire al mondo intero che lui c’è e non è sazio dopo i risultati del 2021: 58.57 tanto per gradire, pass iridato e continentale centrati e secondo tempo al mondo in questo 2022. Alle sue spalle Simone Cerasuolo (1:00.62) e Andrea Castello (1:00.71).

Nei 200 stile libero donne il titolo è andato ad Alice Mizzau (1:59.59) e per lei semplice qualificazione agli Europei del Foro Italico. A chiusura di giornata è arrivato il record italiano di società da parte del Centro Sportivo Esercito nella 4×200 sl (7:10.49), dove si segnalano le frazioni interne di Gabriele Detti (1:46.43) e di Matteo Ciampi (1:46.62) a precedere l’Aniene (7:12.38) e il GS Fiamme Oro (7:16.74). Nella squadra seconda classificata da rimarcare le prove di Marco De Tullio in prima frazione di 1:46.96 e in ultima di Lorenzo Galossi (1:46.79), mentre per le Fiamme Oro ha chiuso Gregorio Paltrinieri (1:48.51). Eccellente per il G.S. Marina Militare (quarto in 7:16.89) la frazione interna di Stefano Di Cola (1:45.47).

Foto: LaPresse

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