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Nuoto
Nuoto, Nicolò Martinenghi strepitoso nelle batterie dei 100 rana. Ceccon controlla e Scalia da record
Seconda giornate delle batterie dei Campionati italiani di nuoto a Riccione che va in archivio. Nella piscina romagnola una mattina di un day-2 d’assaggio rispetto alle Finale del pomeriggio (ore 16.30) dove gli atleti si giocheranno, oltre al titolo tricolore, anche la qualificazione ai Mondiali 2022 di Budapest e agli Europei di Roma.
Pronti, via e Silvia Scalia ha mostrato chiari segnali di vitalità. L’atleta del CC Aniene ha toccato la piastra nei 50 dorso donne in 27.74, migliorando il suo record nazionale (prec. 27.89 a Riccione nel 2019). Un’ottima prestazione per Scalia che spera di ripetersi nell’atto conclusivo dove si andrà a caccia del pass mondiale (tempo limite: 27.70). Alle sue spalle nell’overall Federica Toma (28.35) e Margherita Panziera (28.58), con quest’ultima più a suo agio nei 200 metri e prestatasi a questa distanza per rompere il ghiaccio.
Nei 50 delfino uomini Piero Codia in 23.74 ha alzato la voce davanti a Lorenzo Gargani (23.82) e a Matteo Rivolta (23.90), mentre nei 100 farfalla femminili il solito duello tra Elena Di Liddo (58.87) e Ilaria Bianchi (59.35) ha sorriso alla pugliese, ma ci si rivedrà in Finale con il target cronometrico di 57.40 non proprio semplice.
100 dorso uomini territorio di conquista per Thomas Ceccon: il veneto, sbagliando la partenza e nuotando in scioltezza, ha siglato il miglior tempo delle batterie di 54.45 a precedere Matteo Restivo (54.91) e Christopher Ciccarese (55.15). Vedremo nell’atto conclusivo se riuscirà a centrare l’obiettivo qualificazione per Budapest (tempo limite: 53.0).
Nei 200 rana femminili sembra tutto apparecchiato nel pomeriggio per la conquista del titolo di Francesca Fangio (2:27.03) a precedere Arianna Castiglioni (2:29.03) e Lisa Angiolini (2:29.91). Per la classe ’95 servirà siglare il record italiano di 2:23.06 che le appartiene per staccare il biglietto per Budapest e sarà complicato.
Non sembra invece complicato l’obiettivo 59.20 nei 100 rana per Nicolò Martinenghi, bronzo olimpico in questa distanza. Il lombardo ha nuotato benissimo al mattino, con un passaggio abbastanza controllato nei primi 50 metri e una grandissima progressione nella seconda vasca. Conclusione: 58.78 (terzo tempo al mondo nel 2022). Alle sue spalle Simone Cerasuolo (1:00.59) e Andrea Castello (1:00.75) sono stati i più convincenti. Si attende la Finale per veder volare in Ungheria Martinenghi. A completare la giornata i 200 stile libero femminili con Antonietta Cesarano in vetta all’ordine dei tempi mattutino (2:00.83).
Foto: LaPresse