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Nuoto, Simona Quadarella senza fretta verso Riccione. Il tempo limite per Budapest è l’obiettivo

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Budapest, la Duna Arena: sono i luoghi del cuore per Simona Quadarella che, in riva al Danubio, visse giorni magici nel Mondiale 2017 andndosi a prendere da autentica outsider il primo bronzo mondiale di una carriera che, nei quattro anni successivi, l’avrebbe portata sul tetto del mondo, ripetutamente sul tetto d’Europa e anche sul podio olimpico alla prima, agognata, presenza a Cinque Cerchi.

A Tokyo per Simona Quadarella si è chiuso un cerchio, che si era aperto in Ungheria, e da Riccione, campionati italiani che qualificano per i Mondiali di Budapest, potrebbe aprirsene un altro dal diametro più piccolo con destinazione Parigi. La Quadarella di primavera difficilmente ha fatto strabuzzare gli occhi a tifosi e appassionati, anzi qualche volta ha trascinato con sé qualche perplessità e anche stavolta le gare tricolori andranno viste sotto questa ottica.

La mezzofondista romana non ha forzato nella stagione in vasca corta e si è presa comunque qualche bella soddisfazione: aveva bisogno di rifiatare dopo la volata olimpica che ha prosciugato energie fisiche e mentali per conquistare l’agognata medaglia a Cinque Cerchi. Ripartire di slancio sarebbe stato necessario qualcosa il Mondiale fosse stato a maggio a Fukuoka ma lo spostamento a giugno a Budapest ha consigliato ancora prudenza e tranquillità, seppure il lavoro ci sia stato ed anche con carichi pesanti. Inutile girarci attorno: per Simona Quadarella, romana, campionessa in carica in tre specialità, l’obiettivo principale è quello di ben figurare agli Europei in casa ed essere grande protagonista nella kermesse di agosto al Foro Italico, anche se questo non esclude la possibilità di fare bene anche a Budapest.

La preparazione per Riccione, da quanto si può capire dalle parole di Christian Minotti, è finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo della qualificazione tutto quello che arriverà in più sarà tutto buono. L’importante è che non arrivi qualcosa di meno che farebbe accendere la spia rossa dell’allarme ma la mezzofondista romana si è allenata secondo i piani, non ha avuto problemi fisici in questa fase della preparazione e dunque non c’è preoccupazione.

L’idea, tra l’altro, è quella di partecipare a tutte e tre le gare di cui Simona Quadarella è campionessa europea in carica e quindi anche ai 400 stile libero, oltre agli 800 e i 1500 in cui, al momento, in Italia, l’unica rivale credibile è Martina Rita Caramignoli che ha condiviso con Quadarella tante finali e anche alcuni podi internazionali nelle ultime tre stagioni.

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