Pallanuoto
Pallanuoto, World League 2022: Settebello in versione super, battuto il Montenegro e finale raggiunta
“Siamo un cantiere aperto”. Con queste parole Sandro Campagna si era presentato a Podgorica, alla vigilia della fase europea di World League di pallanuoto maschile. Se questo è l’inizio il futuro fa davvero ben sperare per il Settebello: dopo la Croazia gli azzurri battono anche i padroni di casa del Montenegro per 9-7 e agguantano l’accesso alla finale.
Matematico l’accesso alla Super Final di World League, in programma a fine luglio a Strasburgo: domani l’ultimo atto del torneo contro la vincente della seconda semifinale tra Grecia e Serbia.
Partono forte i padroni di casa con il parziale di 2-1 nel primo quarto (per l’Italia a segno Damonte e da sottolineare anche un rigore parato da Del Lungo), ma gli azzurri si portano avanti a metà gara con le reti di Di Fulvio e Fondelli. Alla ripresa del gioco arriva il break del Settebello: super parziale, con un vantaggio addirittura di +3 sul 6-3 e sul 7-4, ma Mrsic tiene in scia la banda di casa. Periodo conclusivo da cardiopalma con il pubblico che spinge i montenegrini ad accorciare le distanze, riportandosi sul -1 e sfiorando più volte il pareggio. Gli azzurri resistono anche sull’ultima azione giocata con il portiere in movimento e, sfruttando la porta sguarnita, Andrea Fondelli chiude i conti.
Montenegro-Italia 7-9
Montenegro: Lazovic , Mrsic 2, Macic , Radovic , Cuckovic , Popadic 2, Ukropina , Durdic , Perkovic , Spaic , Matkovic 1, Petkovic 2, Tesanovic . All. Gojkovic
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 2, Damonte 1, Bruni , Fondelli 3, Cannella 1, Marziali 1, Echenique , Presciutti , Di Somma , Iocchi Gratta 1, Dolce , Pellegrini . All. Campagna
Arbitri: Kun (Hun), Margeta (Slo)
Note
Parziali: 2-1 0-2 3-4 2-2 Uscito per limite di falli Dolce (I)a 1’41 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Montenegro 2/11 + 2 rigori e Italia 3/10. Del Lungo para un rigore a Matkovic (M) a 1’01 del primo tempo. In porta Tesanovic (M) e Del Lungo (I). Damonte (I) espulso per gioco violento a 6’39 del terzo tempo. In tribuna Condemi e Rossi (I). Spettatori 400 circa
Foto: Lapresse