Padel
Premier Padel Doha, Alejandro Galan: “Non siamo qui per questioni economiche”
Si sono svolte venerdì 1 aprile le semifinali dell’ “Ooredoo Qatar Major 2022”, primo grande evento di categoria 1 del Premier Padel Tour. Come da pronostico, le partite hanno visto le vittorie di Lebron/Galan e Navarro/Di Nenno rispettivamente contro Chingotto/Tello e Ruiz/Stupaczuk.
A fine incontro i giocatori si sono ovviamente fermati per le interviste nel post partita. I primi a partire dopo il loro netto successo per 6-2 6-3 sono stati Paquito e Di Nenno (coppia n.2 del torneo).
Q: “È stata una semifinale più facile di quello che si poteva immaginare?”
Di Nenno: “Nessuna partita è facile. Credo che alla fine i punti importanti sono quelli che decidono la partita per una coppia o per l’altra, e credo che nei punti importanti, nei momenti cruciali della partita, noi abbiamo fatto meglio di loro.
Q: “Sentite la pressione di poter fare la storia del primo Premier Padel?”
Navarro: “No, pressione no, ma motivazione si. Credo che sia un torneo dove tutti noi giocatori ci sentiamo parte e partecipi di qualsiasi decisione, ci chiedono quali sono le cose che si possono migliorare. Più che sentire la pressione sono motivato per vincere il primo Premier padel.”
Premier Padel Doha: la finale sarà Lebron/Galan contro Navarro/Di Nenno
Q: “L’impressione Paco è che non sei molto preoccupato di raggiungere il risultato storico di vincere il primo premier padel. Però affianco hai un compagno che non ha tutta l’esperienza che hai tu. Devi rassicurarlo tu e tenerlo tranquillo o siete dallo stesso lato?
Navarro: “Io ti dico che molte volte quello che mi calma è lui. Una grande cosa che ha Martin, oltre ad essere un 8.5 in tutti i colpi, è anche la testa che ha. È un assoluto vincitore è gioca come un veterano. Quindi ho fortuna.”
Q: “Martin, hai cambiato qualcosa nel tuo gioco rispetto all’anno scorso? Sembra che tu sia più aggressivo, quando hai l’opportunità di tirare forte tu tiri.”
Di Nenno: “sono una persona molto autocritica, e non mi considero migliore di nessuno, so quali sono le mie forze e le mie debolezze. Quindi cerco di ediventare ogni giorno un po’ migliore. Evidentemente gli avversari sanno che paco conquista più punti di me, quindi cerco ogni giorno di mettere un po’ più di pressione. È un il frutto del lavoro che facciamo con Rodrido (Ovide, ndr) e con la squadra.
Q: “Martin, Paco ha detto che sei un 8,5, che voto diamo a lui? Più vicino al 5 o più vicino al 9,5? ”
Di Nenno: “No per me paco è un 10 senza dubbio. Però quello che ci rende una coppia un po’ speciale è che lottiamo in squadra e quando lo facciamo fa la differenza. Le partite non le possiamo vincere da soli perché molto volte io ho bisogno di Paco è lui spesso mi dice lo stesso. Tentiamo di essere uniti e lottare insieme.”
La parole è poi passata a Juan Lebron e Alejandro Galan (numeri 1 del seeding), vittoriosi per 6-4 6-3 contro gli argentini Federico Chingotto e Juan Tello.
Q: “Siete pronti per una piccola rivincita domani?”
Galan: “Non la vediamo come rivincita, la verità è che abbiamo molto rispetto per tutti i giocatori e che se vogliamo arrivare fino in fondo dobbiamo continuare a migliorare.
Q: “Dopo quello che è successo nel secondo set (l’arbitro ha fatto rigiocare completamente il punto a causa di una mancata chiamata da parte sua) aggiungereste la video review per il prossimo torneo come nel Premier Padel?”
Galan: “Credo che sarebbe un miglioramento”
Q: “Cosa pensate di cambiare rispetto a Vigo qua a Doha?”
Lebron: “Nella finale di Vigo abbiamo giocato molto bene tutti e 4. Sappiamo che siamo 4 grandissimi giocatori e sarà una finale molto combattuta. Unico obiettivo è vincere.”
Q: “Ieri il WPT ha rilasciato un comunicato dicendo che erano disposti a moltiplicare il montepremi per 5. Cosa ne pensate a riguardo?”
Galan: “Credimi che non siamo qui per questioni economiche. Se calcoliamo il valore di tutta la comunicazione dei giocatori la visibilità che si sta dando a questo sport credo che sia qualcosa in più del tema economico. C’è molta unione di tutti i giocatori e tutti proseguiamo uniti.
Q: “Come state fisicamente?”
Lebron: “Chiaramente non siamo macchine, ma siamo ben preparati fisicamente e anche mentalmente per fare una grandissima partita domani.”
Foto: @qatarpadel