Rally, il Mondiale torna protagonista tra le vie della Croazia. Toyota insegue il bis

Appuntamento da non perdere questo week-end con il Mondiale Rally che per il secondo anno consecutivo torna in Croazia per il terzo round del 2022. La tappa che ci apprestiamo a commentare sarà la seconda su asfalto dopo Montecarlo, una sfida che segue in ordine cronologico il caratteristico evento sulla neve della Svezia.

Toyota insegue il bis con il finnico Kalle Rovanpera, 21enne che si è imposto nella prova scandinava. Il finnico, out lo scorso anno dopo pochi chilometri, ha la ghiotta occasione di allungare in classifica, una missione non semplice su una superficie in cui non ha mai primeggiato. Il nativo di Jyväskylä è da tenere in considerazione insieme alle Hyundai, casa che per ora non è ancora riuscita ad imporsi.

Il belga Thierry Neuville e l’estone Ott Tanak sono nell’occhio del ciclone insieme al giovane Oliver Solberg che per il terzo evento consecutivo è stato confermato sull’ultima i20 ufficiale. Ancora fermo l’iberico Dani Sordo che dovrebbe tornare sulla terra portoghese tra meno di un mese.

Rally, Sébastien Loeb tornerà nel Mondiale: avventura in Portogallo con M-Sport

Occhi puntati a partire da venerdì sul gallese Elfyn Evans, assoluto favorito per il titolo 2022 che per ora è ancora lontano dalla parte alta della classifica. Il #33 di Toyota potrebbe rifarsi sulle stradine di Zagabria, evento che lo scorso anno chiuse al secondo posto a pochi millesimi dal transalpino Sébastien Ogier. L’otto volte campione del mondo non sarà presente all’evento croato come il connazionale Sébastien Loeb che a differenza del connazionale del marchio giapponese ha reso noto il suo ritorno in Portogallo in Portogallo a bordo di una delle  ‘Puma’ di M-Sport.

La squadra legata a Ford deve rifarsi sull’asfalto con l’irlandese Craig Breen, il francese Adrien Fourmaux ed il britannico Gus Greensmith. Da evidenziare il debutto con le ‘Rally1’ per il transalpino Pierre-Louis Loubet, atteso per la prima volta quest’anno con la quarta vettura del team britannico.

Foto. LPS