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Rugby, Callum Braley non vestirà più la maglia dell’Italia

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Il mediano di mischia del Benetton, Callum Braley, che dalla prossima stagione vestirà la maglia dei Northampton Saints, ha deciso di ritirarsi dalla Nazionale italiana di rugby, con la quale ha collezionato 15 caps tra il 2019 e il 2022. Il giocatore classe 1994 ha deciso di focalizzarsi sulla famiglia e sugli impegni sportivi con il futuro club.

Questo il saluto di Callum Braley, rilasciato al sito federale: “E’ stata una decisione molto difficile da prendere. Ho vissuto emozioni incredibili con questa maglia: dal mio esordio contro l’Irlanda nell’agosto 2019 all’Aviva Stadium, passando per la Rugby World Cup in Giappone, la mia prima meta contro la Scozia nel Sei Nazioni 2022 fino alla mia ultima partita con l’Italia a Cardiff nella storica vittoria contro il Galles che ha evidenziato il valore del gruppo Azzurro e del lavoro che si sta facendo per portare l’Italia dove merita“.

Prosegue il mediano di mischia: “In campo e nella vita di tutti i giorni ci sono delle decisioni da prendere. I lunghi periodi lontano dalla mia famiglia iniziavano a farmi sentire la loro mancanza. In ogni ambito lavorativo la concentrazione è fondamentale. Per rispetto nei loro confronti – e verso la mia seconda famiglia azzurra – dopo una lunga riflessione ho scelto la strada da seguire. L’uomo Callum, in questa fase della mia vita, ha deciso anche per il giocatore Braley“.

Chiude il prossimo giocatore dei Northampton Saints: “I miei compagni e tutto lo staff della Nazionale hanno contribuito in modo significativo alla mia crescita dentro e fuori dal campo. Sarò per sempre grato a tutti per il supporto che mi è stato dato. Vivrò con la stessa passione, anche se a distanza, tutti i match dell’Italia. Forza Azzurri“.

Così il CT dell’Italia Kieran Crowley: “Callum è stato sempre un esempio dentro e fuori dal campo. Disciplina e attitudine al lavoro sono tra le qualità che lo hanno portato ad essere uno dei punti di riferimento per la squadra e per il gruppo dei Leaders. Ho avuto il piacere di lavorare con lui a Treviso prima e in Nazionale poi. Abbiamo avuto un lungo colloquio in relazione alla sua decisione che mi ha fatto apprezzare ancora di più quelle che sono le sue qualità umane. Auguro a Callum il meglio per la sua carriera, dentro e fuori dal campo“.

Foto: LiveMedia/Alessio Tarpini

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