Sci Alpino
‘Saranno Campioni’: Sophie Mathiou, la speranza dello slalom che dovrà crescere per gradi
In una sola stagione è passata dalla selezione nazionale C fino alla prima squadra, quella che disputa regolarmente le gare di Coppa del Mondo. Stiamo parlando di sci alpino, e specificamente di Sophie Mathiou, grande promessa dello slalom azzurro. La gara tra i pali stretti è la disciplina che gli viene più naturale, ma non disdegna affatto provare anche le gare veloci. Difatti, da bambina gli riuscivano abbastanza bene e un giorno non molto lontano vorrebbe dedicarsi alla polivalenza e cercare di imitare Federica Brignone, unica azzurra della storia a vincere la sfera di cristallo generale.
Sophie Mathiou, valdostana di Gressan, vent’anni compiuti pochi mesi fa (5 febbraio 2002) e portacolori del Centro Sportivo Carabinieri, arriva da una famiglia di sciatori: la zia è Sonia Vierin, specialista del gigante a cavallo del nuovo millennio, mentre la nonna Roselda Joux è stata protagonista del circuito alla fine degli anni ’60.
Come detto sopra, Sophie – che si è formata agonisticamente nelle fila dello Ski Club Pila – nella passa stagione si è allenata stabilmente con la squadra delle discipline tecniche guidata da Devid Salvadori, un settore che sta lavorando alacremente per allestire un team competitivo, i cui primi frutti stanno arrivando in Coppa del mondo con Marta Rossetti, Martina Peterlini e Lara Della Mea, ma con ancora tanto lavoro da fare.
Mathiou ha esordito in Coppa Europa il 15 dicembre 2019 ad Andalo (proprio prima della pandemia), mentre a marzo di quell’anno si era laureata campionessa italiana in slalom. Nel 2020 si era messa in evidenza ai Giochi Olimpici Giovanili Invernali di Losanna, in cui fu quinta in combinata e nona in gigante. Nel corso della passata stagione 20/21 sono arrivati i primi punti sul circuito di Coppa Europa, con il picco del tredicesimo posto nello slalom di Zell Am See.
Ma la vera impresa la valdostana l’ha compiuta nel marzo 2021 ai Mondiali Juniores di Bansko, dove ha conquistato la medaglia d’oro nello slalom, dopo essere arrivata quinta nella prima manche. Grazie a quel successo, l’Italia è tornata sul gradino più alto del podio nella specialità a distanza di 28 anni dall’ultimo successo (1993 con Morena Gallizio). Quel trionfo è valso a Sophie la partecipazione alle finali di Coppa del Mondo di quella stagione a Lenzerheide, debuttando nella gara a squadre per poi prendere parte del suo amato slalom (19esima). Con tanto di richiesta di autografo al suo idolo Mikaela Shiffrin.
I punti di forza di Sophie sono l’umiltà, consapevolezza e maturità non scontate in una ragazza di appena 20 anni. Lei sa che deve lavorare ancora molto per poter essere preparata per il massimo circuito mondiale. Senza bruciare le tappe, tutto al suo tempo.
LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’
Maurizio Contino
Foto: Fisi/Pentaphoto