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Scherma, il capo delegazione Ancarani tira le somme dei Mondiali Giovani e Cadetti: “Impatto difficile ma bilancio positivo”
I Mondiali Giovani e Cadetti di scherma disputati a Dubai vanno in archivio con otto podi azzurri, risultati di peso che proiettano la Nazionale Italiana al secondo posto nel medagliere. I virgulti del Bel Paese hanno saputo conquistare allori in tutte le armi, spiccano le vittorie nelle prove a squadre maschili di fioretto e sciabola.
Pietro Torre ha colto la piazza d’onore nella sciabola Under20, argento anche per il quartetto di fiorettiste capeggiato da Giulia Amore. Quattro i bronzi all’attivo, messi in cascina da Matteo Iacomoni e Matilde Molinari nel fioretto individuale U17 e Fabio Mastromarino nella spada maschile U17 senza dimenticare la prova a squadre di sciabola femminile.
Questo il bilancio del capodelegazione Alberto Ancarani: “È stata la spedizione della ripartenza dopo due anni e sapevamo che avremmo potuto pagare l’inesperienza di alcuni atleti, ma questa partecipazione li fortificherà per il futuro. Come da tradizione il fioretto ha fatto la parte da leone, molto bene anche la sciabola, forse c’è stato qualche piccolo giro a vuoto nella spada dopo una stagione che però era stata particolarmente lusinghiera”.
“Questo è un palcoscenico importantissimo, con tante nazioni in gara, qualche gioco l’emozione l’ha tirato, ma guardiamo avanti alla fine della stagione e all’anno prossimo. È stato un impatto col Mondiale difficile dal punto di vista psicologico, ma il bilancio è assolutamente positivo, come dimostra il medagliere nel quale chiudiamo secondi”.
Foto: Lapresse