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Svizzera-Italia, il regolamento delle Qualificazioni ai Mondiali: cosa serve per ribaltare l’1-2 dell’andata

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Il giorno del giudizio. Oggi, alle ore 17.45, la Stockhorn Arena di Thun sarà teatro del match valido per il gruppo G di qualificazione ai Mondiali 2023 di calcio femminile tra Svizzera e Italia. Ottavo incontro della serie per le due formazioni e, attualmente, elvetiche in vetta al raggruppamento con 19 punti, uno in più delle azzurre.

Una situazione ancora in divenire quella del girone dal momento che la sfida in terra rosso-crociata sarà estremamente importante per determinate il primato e di conseguenza l’accesso diretto alla fase finale della rassegna iridata.

CRITERI DI QUALIFICAZIONE AI MONDIALI 2023 CALCIO FEMMINILE

Alle qualificazioni stanno prendendo parte 51 squadre a livello europeo. Al termine di questa fase, undici squadre verranno ammesse alla fase finale dei Mondiali 2023. Le qualificazioni sono composte di due turni:

  • Gironi di qualificazione: le 51 nazionali sono divise in nove gironi, tre da cinque squadre e sei da sei. Ogni gruppo è giocato con il formato del girone all’italiana con partite di andata e ritorno. Le nove vincitrici dei gironi si qualificano direttamente per la fase finale, mentre le seconde classificate (senza considerare il risultato ottenuto contro la sesta classificata) si giocano la partecipazione alla fase successiva nella fase dei play-off.
  • Play-off: le sei peggiori seconde classificate si qualificano per il primo turno ad eliminazione diretta con partite di andata e ritorno per determinare le tre squadre che si uniranno alle tre migliori seconde classificate già qualificate al secondo turno. Anche il secondo turno è ad eliminazione diretta con partite di andata e ritorno. Le due squadre vincitrici meglio classificate si qualificheranno direttamente alla fase finale mentre la terza classificata si qualificherà per il play-off intercontinentale.

 

Svizzera-Italia oggi, calcio femminile: orario, canale tv, programma in chiaro, probabili formazioni Qualificazioni Mondiali 2023

In caso di parità di punti tra due o più squadre di uno stesso gruppo, le posizioni in classifica vengono determinate prendendo in considerazione, nell’ordine, i seguenti criteri:

  • maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  • migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  • maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  • maggiore numero di reti segnate in trasferta negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa), valido solo per il turno di qualificazione a gironi;
  • se, dopo aver applicato i primi quattro criteri, ci sono squadre ancora in parità di punti, i criteri dall’1 al 4 si riapplicano alle sole squadre in questione. Se continua a persistere la parità, si procede con i criteri, ovvero:
    – migliore differenza reti;
    – maggiore numero di reti segnate;
    – maggiore numero di reti segnate in trasferta (valido solo per il turno di qualificazione a gironi);
    – maggiore numero di vittorie nel girone;
    – maggiore numero di vittorie in trasferta nel girone;
    – classifica del fair play (cartellino rosso = 3 punti, cartellino giallo = 1 punto, espulsione per doppia ammonizione = 3 punti);
    – posizione nel ranking UEFA al momento del sorteggio.

 

Per determinare le tre migliori seconde classificate, i risultati ottenuti contro le squadre classificate al sesto posto non vengono considerati e pesano, nell’ordine, i seguenti criteri:

  • migliore differenza reti;
  • maggiore numero di reti segnate;
  • maggiore numero di reti segnate in trasferta (valido solo per il turno di qualificazione a gironi);
  • maggiore numero di vittorie nel girone;
  • maggiore numero di vittorie in trasferta nel girone;
  • classifica del fair play (cartellino rosso = 3 punti, cartellino giallo = 1 punto, espulsione per doppia ammonizione = 3 punti);
  • posizione nel ranking UEFA al momento del sorteggio.
  • Nei play-off la squadra che segna più reti nelle due partite si qualifica alla fase finale[2]. Se al termine delle due partite le due squadre sono in parità di reti segnate si giocano i tempi supplementari; e, in caso di ulteriore parità al termine dei tempi supplementari, si calciano i tiri di rigore

 

Per determinare le due vincitrici dei play-off, si considerano i punti ottenuti nella fase a gironi e nei play-off; se sussiste parità tra due o più squadre si tiene conto, nell’ordine, dei seguenti criteri:

  • migliore differenza reti;
  • maggiore numero di reti segnate;
  • maggiore numero di reti segnate in trasferta (valido solo per il turno di qualificazione a gironi);
  • maggiore numero di vittorie;
  • maggiore numero di vittorie in trasferta;
  • classifica del fair play (cartellino rosso = 3 punti, cartellino giallo = 1 punto, espulsione per doppia ammonizione = 3 punti);
  • posizione nel ranking UEFA al momento del sorteggio.

 

Da questa spiegazione si può dedurre quanto la necessità di conquistare la prima posizione nel proprio girone sia importante per evitare calcoli o le forche caudine dei play-off con confronti insidiosi e tutt’altro che scontati.

In secondo luogo, per le azzurre vale il seguente criterio già citato: “Il maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa)“. Perché? La Svizzera nel mese di novembre 2021 ha battuto la Nazionale italiana per 2-1 a Palermo e si è messa in una condizione di vantaggio.

Che cosa servirà alle azzurre per ribaltare la situazione? Il successo per 7-0 contro la Lituania dell’ultimo turno e il contemporaneo pari delle svizzere contro la Romania (1-1) hanno messo nelle condizioni le ragazze di Milena Bertolini di andare in terra elvetica con la consapevolezza che “basterà” vincere con qualsiasi risultato per balzare in testa al girone e ipotecare il passaggio di turno alla fase finale, mancando le partite contro la Moldavia (trasferta) e la Romania (in casa). Qualunque altro risultato (pareggio e sconfitta), favorirebbe ovviamente la formazione avversaria.

Foto: LiveMedia/Fabio Fagiolini

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