Seguici su

Tennis

Tennis, Alexandr Dolgopolov: “Andrey Rublev mente. Se vuole sapere che succede digiti Bucha, oppure ha il mio contatto”

Pubblicato

il

Da pochi anni ha appeso la racchetta al chiodo, ma in campo era un genio spesso non sorretto da un fisico adeguato. Eppure di spettacolo, nei suoi anni migliori, ne ha regalato in abbondanza. Alexandr Dolgopolov è tornato nella sua Ucraina per combattere, e proprio non gli vanno giù le parole di Andrey Rublev sulla guerra mossa dalla Russia.

Così l’ex tennista su Twitter: “Rublev dice che non sa niente, che non legge le notizie e che non ha conoscenze sul conflitto, e questa è una menzogna. Rublev ha giocato in doppio con un ucraino 10 giorni prima della guerra, ha contatto diretto con qualunque giocatore ucraino nei tornei e sì, di sicuro sa quel che sta succedendo“.

Ci va poi giù ancora più duro: “Ha scritto ‘no alla guerra’ su una telecamera nei primi giorni del conflitto. Non sappiamo se queste parole si riferiscano al fatto che l’Ucraina debba arrendersi. Speravamo che ci desse una spiegazione, però non ne ha data nessuna“.

Wimbledon 2022, Andrey Rublev ed una proposta: “Potremmo giocare e donare il montepremi per gli aiuti umanitari”

Si rivolge direttamente al suo ormai ex collega: “Andrey, vuoi sapere quel che sta succedendo? Vai su Google e cerca la parola Bucha, oppure hai di sicuro il mio contatto, ben felice di risponderti. Il suo Paese sta commettendo un genocidio in Ucraina, che è stato riconosciuto dai leader statunitensi, canadesi e lettoni.Anche l’Estonia lo ha riconosciuto nelle sue leggi e anche altri lo faranno“.

E poi si sposta sulla questione di Wimbledon: “Rublev, prima di dire che una persona è cieca e incolta, ora dice che la decisione di Wimbledon non è di aiuto e che è una situazione discriminatoria per loro. Seriamente vuoi farci credere che sei un ignorante e non sai niente di politica e poi tiri fuori queste parole così intelligenti? Se in realtà non sai e non ti informi, perché sei disposto a donare denaro alla famiglia e ai piccoli? Vuoi essere il primo a donare fuori dallo sport? Indovina, Roger (Federer, N.d.R.) ha donato mezzo milione di dollari, i Jets un milione, Beckham anche, la Premier League pure, il Real Madrid un altro ancora, la NASCAR, e la lista va avanti e avanti. Il meglio che puoi fare è non dire menzogne, come fa il tuo governo, solo per proseguire nella tua vita normale perché il tuo Paese sta violentando donne e bambini, sparando alla nuca alla gente e comportandosi come criminale“.

Si rivolge poi anche ad ATP e WTA: “Sfortunatamente il vostro discorso è pieno di ipocrisia e bugie, e ATP e WTA non dovrebbero coprire questo tipo di comportamenti. Se loro, russi e bielorussi, vogliono parlare, che lo facciano con la verità davanti agli occhi e senza essere bugiardi. Grazie a tutto il mondo per l’appoggio e un grande abbraccio da Kyiv“.

Foto: LaPresse / Olycom

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità