Tennis, Boris Becker: per l’ex tennista 2 anni e mezzo di carcere. Condannato per bancarotta fraudolenta

Boris Becker è stato condannato a due anni e mezzo di carcere per bancarotta fraudolenta. L’ex tennista tedesco, sei volte vincitore di titoli Slam, ha ricevuto il suo verdetto oggi, davanti alla Corte di Soutwark.

La pena iniziale poteva arrivare sino a sette anni, mentre lui ne ha ricevuto poco più di un terzo, che peraltro inizierà a scontare da subito in un istituto penitenziario, circa la metà, mentre la restante parte dovrebbe trascorrerla in semilibertà, come riporta la Gazzetta dello Sport.

“È da notare – ha detto il giudice Deborah Taylor pronunciando la sentenza – come lei non abbia ammesso la sua colpa e nemmeno rimorso. C’è stata da parte sua una totale mancanza di umiltà”.

Inizialmente Boris Becker, assieme alla sua memoria difensiva, doveva difendersi da ben 24 capi d’imputazione: la condanna è arrivata per 4 di questi. Un buco finanziario del valore di 3 milioni di euro, inizialmente scaturito dopo una mancata dichiarazione di un immobile di proprietà e dalla detenzione di debiti e azioni di un’impresa tecnologica tedesca.

Nonostante la cravatta da campione di Wimbledon, con cui si è presentato al processo, Boris Becker non sarà presente per molto tempo sulle tribune o sui palchi reali dell’All England Club o di altri tornei tennistici in giro per il mondo.

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