Tennis, Jannik Sinner e la necessità di ripartire da Montecarlo senza più contrattempi

Un periodo difficile per Jannik Sinner. L’altoatesino si sta preparando in vista del primo torneo sulla terra rossa del 2022 a Montecarlo, che dà il via classico alla stagione tennistica su questa superficie. Jannik si è allenato anche con il n.1 del mondo, Novak Djokovic, visto che entrambi risiedono nel Principato e hanno motivazioni per mettersi alle spalle i propri problemi.

Nel caso di Jannik la sequenza di sfortune è stata notevole dopo gli Australian Open: il Covid ci ha messo lo zampino e addio ai tornei di Rotterdam e Marsiglia; il virus dell’influenza ha bussato alla sua porta a Indian Wells e niente ottavi di finale; le vesciche hanno completato l’opera nei quarti di finale a Miami. Risultato: per il ragazzo di Sesto Pusteria tanti punti persi per strada e soprattutto l’impossibilità di sviluppare una preparazione adeguata alle proprie esigenze, senza dimenticare il cambio d’allenatore.

Sotto la guida di Simone Vagnozzi, dunque, l’altoatesino si augura di avere finalmente continuità, evitando altri intoppi che possano precluderne l’incederne. Sulla terra di Montecarlo Jannik ci riprova in un contesto nel quale c’è ancora chi come Djokovic e Rafael Nadal (assente nel Principato) vuol far valere la propria storia e chi come Carlos Alcaraz, in grandissima ascesa, vuol recitare il ruolo del primattore come in Florida.

Per Sinner un momento importante anche per mettere a tacere le tante/troppe critiche di queste ultime settimane, volte a rappresentarlo in maniera fin troppo negativa.

Foto: LaPresse