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Tennis, Lorenzo Musetti: “Contro Evans sono stato bravo a livello di atteggiamento, devo continuare così…”
Lorenzo Musetti continua in maniera brillante il suo percorso nel torneo ATP 500 di Barcellona. Il giovane talento toscano nella serata di ieri ha sconfitto in due set il britannico Daniel Evans, numero 36 del mondo, con il punteggio di 6-4 7-6, dopo poco meno di due ore di gioco. Una prova convincente per il nostro alfiere che ora apre le porte alla rivincita con Diego Schwartzman appena una settimana dopo la sconfitta negli ottavi di finale del Masters 1000 di Montecarlo.
Al termine della sfida contro Evans, Lorenzo Musetti ha analizzato i momenti più importanti della sua prestazione, specialmente puntando sui momenti più complicati del secondo parziale. “Effettivamente lui è stato bravo a fare il suo gioco e io d’altro canto ho cominciato ad avere un po’ di fretta – ammette a UbiTennis – però sono contento dell’atteggiamento che ho messo in campo, sono rimasto lì per portare il set al tie break. Poi a quel punto tutto è stato pazzesco, con diversi bei punti, ma anche lì io mi soffermerei sull’atteggiamento che è la cosa importante. Il suo serve&volley? Sappiamo come gioca e in quell’aspetto è molto bravo, mi ha messo pressione ma sono contento di come ho risposto”.
Un match non marginale, contro un rivale con il quale in passato si erano vissuti anche alcuni screzi. “Tutto superato, anzi oggi ci siamo chiariti. A fine partita mi ha fatto i complimenti e non c’è stato alcun tipo di discussione; è stata una partita molto sportiva, con molto rispetto da parte di entrambi. Lui è un’ottimo giocatore e ogni volta è una battaglia. Il bilancio di questo inizio di torneo? “Sono state due partite difficili, specialmente l’ultimo set contro Evans, che è stato molto duro fino all’ultimo punto. Rispetto al match con Sebastian Baez ho fatto valere la mia maggior esperienza. In generale sono contento e penso di stare esprimendo un buon tennis e mi sto veramente divertendo qua a Barcellona”.
Il tennista toscano passa poi ad analizzare i suoi obiettivi per quanto riguarda la stagione sulla terra rossa. “Non mi sono posto traguardi specifici, io voglio mantenere questo atteggiamento, che è quello che mi fa giocare bene sulla terra, ma non solo, anche sulle altre superfici. Spero di continuare con questa mentalità a partire dagli allenamenti. Non ho nessuna aspettativa, ma sono convinto che in questo modo i risultati arriveranno. Non conta pensare di arrivare a un certo punto, tipo quarti o semifinali; adesso l’importante è pensare alla prossima partita e prendersi la rivincita contro Schwartzman”.
A livello di classifica ATP, il talento toscano è nei primi 100 posti da ormai un anno. Un andamento giusto? “Bisogna considerare che l’anno scorso la seconda parte dell’anno è andata molto male, tante sconfitte, è stato quasi come se non avessi giocato, i risultati non sono stati per niente buoni. La prima parte del 2021 invece è stata magnifica, mentre nella seconda ho perso fiducia nel mio gioco, non ero contento con me stesso; ho cominciato ad essere più professionista, cercando di lasciare fuori dal campo le questioni personali”.
Questioni personali che, a quanto pare, hanno inciso parecchio negli ultimi mesi. “Credo che tutto sia esperienza, uno deve cercare di conoscere anche le emozioni e poi impara come maneggiarle; per certi versi è un po’ come quando uno impara ad andare in bicicletta. All’inizio cadi, poi però impari come funziona, e come si fa ad andare avanti. E quindi le questioni personali cerco di mantenerle tali o comunque ci provo”.
Foto: LaPresse