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Pallavolo
Volley, Champions League 2022: Trento la spunta contro Perugia al golden set e vola in finale
Non ci vuole molto per trasformare anche il match di ritorno nella battaglia che era stata la partita di andata. Nella semifinale di ritorno della Champions League 2022 di volley Trento la spunta contro Perugia al golden set e vola in finale.
Nel primo parziale Perugia prova a partire forte prendendo anche tre punti di vantaggio sul 12-15, ma con il solito Alessandro Michieletto perfetto in attacco Trento riesce a piazzare il parziale decisivo con cui si porta in vantaggio per 1-0. Il secondo set inizia sulla stessa falsariga del primo: lo statunitense Matt Anderson continua ad essere efficacissimo sia al servizio che in attacco, coprendo anche Wilfredo Leon, un po’ spento. Daniele Lavia trova diversi colpi straordinari in attacco ma nonostante qualche errore di troppo la Sir riesce ad impattare sull’1-1.
Lo spettacolo è straordinario, con Trento che inizia il terzo set con le marce altissime. Subito un parziale di 4-0 che indirizza l’andamento del set fino alla fine. I padroni di casa riescono a vincere facilmente sul 25-16, anche se non senza una nota dolente, un infortunio allo schiacciatore bulgaro Matey Kazyisky che lo costringe a rimanere fuori, sostituito prima da Oreste Cavuto e poi da Giulio Pinali.
Leon continua a fare un po’ fatica in attacco, ma gioca una delle migliori partite della sua stagione in ricezione, permettendo al palleggiatore Simone Giannelli di orchestrare perfettamente il gioco, servendo spesso uno scatenato Anderson ed i sempre efficaci centrali, a partire dall’argentino Sebastian Solé. Trento combatte, non molla nulla, ma Perugia è solidissima e riesce a fare suo un fondamentale quarto set, portando il match dove è giusto che venga deciso, al tie-break.
Il quinto set è semplicemente uno spot per la pallavolo. Due squadre eccezionali che rispondono colpo su colpo all’avversaria, con Max Colaci e Julian Zenger che si superano in difesa, Michieletto che continua a sembrare il migliore tra i veterani, e Wilfredo Leon finalmente efficace. Dopo un andamento costante lungo tutto il set, l’equilibrio viene rotto solo grazie ad un muro di Solé che porta il break a Perugia sull’11-13. Prima un attacco di Leon e poi l’errore al servizio di Srecko Lisinac chiudono il parziale sul 13-15 per Perugia, portando la sfida all’ultima decisiva battaglia, quella del golden set.
La tensione è alle stelle in un set che vale buona parte di stagione. Trento scappa ad inizio parziale, andando prima sul 4-0 e poi sull’8-2 con Michieletto che sembra non sentire né pressione né paura. Da quel momento in poi sale in cattedra Wilfredo Leon che lentamente, punto dopo punto, riesce a riportare Perugia vicina fino al pazzesco ace del 14-14. Nel momento più difficile prima un perfetto attacco di Pinali e poi un errore di Kamil Rychlicki danno golden set, match e seconda finale di Champions consecutiva all’Itas Trentino.
Sarà ancora quindi Trento contro ZAKSA in finale, rivincita dello scorso anno, quando a spuntarla furono i polacchi. Alessandro Michieletto ha giocato una partita incredibile, l’ennesima della sua ancora giovanissima carriera, in cui si sta già imponendo come uno dei migliori giocatori al mondo: 25 punti per lui e quasi tutto il carico dell’attacco nei momenti decisivi. Fondamentali anche i contributi di Lavia con 19 e dei centrali Podrascanin e Lisinac, entrambi con 10. Per la Sir non bastano Anderson da 23 e Leon che, pur in una serata difficile, chiude comunque con 24.
Foto: LiveMedia/Loris Cerquiglini