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Pallavolo
Volley, playoff Superlega 2022 semifinali gara3. Chi prende il comando tra Perugia e Modena? Trento può chiudere
Va in scena fra mercoledì e giovedì gara3 delle semifinali scudetto di Superlega con le sfide tra Perugia e Modena (1-1) e tra Civitanova e Trento (0-2). In perfetta parità la serie tra Sir Safety Perugia e Leo Shoes Perkinelmer Modena ma, dopo il successo degli umbri in terra emiliana, l’inerzia della serie è tornata dalla parte della squadra di Grbic che domani può contare in gara3 sul fattore campo e sul vantaggio di non avere ancora contro lo spauracchio Leal, che sarà ancora squalificato.
La Sir Safety sembra aver smaltito il colpo dell’eliminazione in Champions League per mano di Trento, che probabilmente è costata la sconfitta in gara1, e ora vuole riprendere la leadership in campionato. Decisivo è stato il risveglio, dopo un periodo di torpore inatteso, di Leon in gara2. Il cubano-polacco si è rimesso in carreggiata e, se riuscirà a rendere come durante la regular season, gli equilibri potrebbero saltare. Ricci e Solè il gara2 hanno garantito un numero cospicuo di muri, rendendo molto complicata la vita degli schiacciatori avversari e Giannelli non ha molllato un centimetro, lui che era stato protagonista anche il gara1 di un’ottima prova.
In casa Modena Maarten Van Garderen non ha rubato l’occhio come sostituto di Leal, a tal punto che potrebbe essere proprio Swan Ngapeth, positivo dal terzo set in avanti in gara2, a prendere il posto da titolare del cubano-brasiliano, in diagonale con il fratello Earwin. La coperta di Modena è corta e serve una partita perfetta da parte della coppia di attaccanti Earwin Ngapeth-Abdel Aziz per provare ancora una volta ad espugnare il PalaBarton. Squadre in campo alle 20.30 domani, mercoledì 20 aprile.
La Itas Trentino arriva a gara3 con il vento in poppa e prova a chiudere la serie senza sconfitte contro una Lube Civitanova che lunedì sera ha dato l’impressione quasi di non crederci fino in fondo. Anche in questa serie c’è un’assenza che rischia di fare la differenza. Osmany Juantorena, schiacciatore della Lube non si rialza dalla panchina: ci proverà fino in fondo a recuperare ma la sua condizione non può certo essere ottimale e Civitanova, senza Juantorena, è proprio un’altra cosa: basta dare uno sguardo indietro in questa stagione.
Trento, invece, è lanciatissima: la squadra di Lorenzetti sta giocando alla grande questo finale di stagione, regala spettacolo ed è un piccolo capolavoro di concretezza. In gara2 in certi frangenti ha dato anche l’impressione di dominare e il direttore d’orchestra si chiama Matej Kaziyski, decisivo più che mai in questa serie, chiamato a mettere a terra i palloni che scottano, anche a discapito di un Michieletto che si fa trovare pronto ma guarda e impara dal campione bulgaro. Civitanova è spalle al muro, Trento può giocare con la certezza di avere un secondo eventuale match point tra le mura amiche: la serie ha preso la via del Trentino ma una piccola chance i marchigiani ce l’hanno ancora. Si gioca giovedì 21 alle 20.30.
Photo LiveMedia/Valeria Lippera