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Volley, Superlega play-off, quarti gara3. Trento sarà più forte della fatica? Piacenza ci riprova

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Sedici set in otto giorni, una semifinale incredibile di Champions League contro Perugia e per la Itas Trentino gli esami non sono finiti. Settantadue ore dopo il 3-3 leggendario contro Perugia che è valso la seconda finale consecutiva nella più prestigiosa coppa europea, l’Itas trentino gioca un’altra partita da dentro o fuori contro un’altra rivale tutt’altro che semplice da affrontare, la Gas Sales Bluenergy Piacenza che non ha mollato quando tutto o quasi sembrava perduto in gara2 e ha allungato la serie, prendendosi il vantaggio di giocare contro una Itas sfinita e molto probabilmente senza il suo faro, Matej Kaziyski, uscito malconcio dalla sfida contro Perugia e costretto a fermarsi dopo tre set per un problema al ginocchio tutto da verificare.

Trento, già certo che la sua stagione finirà tra un mese e mezzo a Lubijana, deve cercare di gettare il cuore oltre l’ostacolo con un assetto diverso, con la spia della riserva accesa, probabilmente senza l’uomo di maggiore esperienza, quello che tante volte toglie le castagne dal fuoco. Lorenzetti sapeva di non essere favorito nella sfida contro Perugia e ha fatto leva su questo piccolo vantaggio psicologico fino all’ultimo scambio del golden set, mettendola anche sul ridere nei time out.

Un vantaggio che domenica non potrà avere. La pressione sarà tutta sulle spalle della squadra di casa che avrà Pinali opposto e Lavia di nuovo in banda, che avrà il solo Cavuto come alternativa in attacco su palla alta, a meno che Kaziyski non recuperi talmente in fretta da essere a disposizione.

Dall’altra parte Piacenza sa che questa è l’ultima opportunità per rendere quella in corso una stagione comunque positiva: una vittoria le darebbe la seconda semifinale consecutiva dopo quella persa onorevolmente contro Perugia in Coppa Italia e, dato che diversi elementi sembrano essere ai saluti, sarebbe un modo fragoroso per lasciare il proprio ricordo ai tifosi emiliani. In gara2 decisivo si è rivelato l’ingresso di Stern nel ruolo di opposto al posto di un Lagumdzija ancora non all’altezza delle aspettative ma il vero protagonista è stato lo statunitense Russell che, con 33 punti, ha mandato in tilt i trentini.

Da loro, ma anche da Recine, parte l’assalto a una Itas che dovrà cercare di rimettersi in sesto in qualche modo e magari far leva sull’entusiasmo per il grande risultato ottenuto e su una continuità di rendimento che finora è stata più continua rispetto agli emiliani, capaci di picchi di gioco elevatissimi ma anche di black out pesantissimi. Squadre in campo domenica alle 18: chi vince affronta la Lube Civitanova, mentre l’altra semifinale è Perugia-Modena.

Photo LiveMedia/Lorena Bonapace

 

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