Tennis
Wimbledon 2022: sì ai novax, esclusione invece per i tennisti da Russia e Bielorussia
Sono arrivate oggi delle conferme per il torneo forse più discusso dell’anno. Wimbledon, il terzo Grand Slam di tennis stagionale, accetterà atleti non vaccinati (a differenza di ciò che era accaduto in Australia con la clamorosa esclusione di Novak Djokovic).
Ad annunciarlo è l’amministratore delegato dell’All England Lawn Tennis Club, Sally Bolton, durante la conferenza stampa di presentazione del torneo: “Il requisito stabilito dal Governo per entrare nel Regno Unito non include la vaccinazione obbligatoria”.
Prosegue: “Pertanto, sebbene sia ovviamente incoraggiato, non è una condizione per l’ingresso”. Confermata anche l’altra decisione, che non placherà le polemiche: non potranno essere iscritti atleti provenienti da Russia o Bielorussia dopo l’attacco all’Ucraina.
Il commento di Ian Hewitt, presidente del All England Lawn Tennis and Croquet Club: “Il Governo britannico ha stabilito linee molto chiare rispetto agli eventi sportivi in Gran Bretagna con l’obiettivo di limitare l’influenza russa. Abbiamo adottato queste linee guida perché siamo un torneo di alto profilo e un’istituzione nel campo dello sport. Abbiamo preso in esame tutte le opzioni possibili, compresa quella di una dichiarazione contro la guerra e il Governo russo, ma avrebbe potuto comportare un rischio di ritorsione per i giocatori e le loro famiglie”.
Foto: LaPresse