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Atletica, Diamond League: Peters vola a 93.07! Lyles imperiale, Tortu e Tamberi faticano nella tormenta

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La Diamond League ha incominciato la propria stagione a Doha (Qatar). Il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera ha fatto tappa in Medio Oriente, ma le difficili condizioni meteo hanno complicato la vita ai protagonisti: un fortissimo vento si è infatti abbattuto sulla capitale e ha inficiato i vari risultati, anche se non sono mancati alcuni spunti interessanti. L’Italia non sorride: settimo posto per Gianmarco Tamberi e Filippo Tortu tra salto in alto e 200 metri, i due Campioni Olimpici hanno sofferto nella giornata in cui Nadia Battocletti si regala il personale sui 3000 metri.

La gara del salto con l’asta maschile è stata cancellata proprio a causa delle avverse condizioni meteo. Lo svedese Armand Duplantis, primatista mondiale e Campione Olimpico, era particolarmente atteso. Si pensa di poter recuperare l’evento nella giornata di domani, magari in versione indoor. Di seguito i risultati di tutte le gare che sono andate in scena a Doha, la Diamond League tornerà protagonista tra otto giorni con la seconda tappa a Birmingham (Gran Bretagna).

Gianmarco Tamberi lotta contro il vento e si ferma a 2.24, 7° a Doha. “Non ho fatto salto in alto, lacune tecniche”

DIAMOND LEAGUE DOHA 2022: LA CRONACA DI TUTTE LE GARE

TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE) – Stratosferico lancio di Anderson Peters. Il grenadino ha scaraventato l’attrezzo addirittura a 93.07 metri! Record continentale, miglior prestazione mondiale stagionale, personale demolito di sei metri e quinto atleta di tutti i tempi! Il caraibico ha sfruttato il vento, che ha tenuto a lungo in aria il giavellotto. Eccellenti misure anche per il ceco Jakub Vadlejch (90.88) e il tedesco Julian Weber (86.09).

200 METRI (MASCHILE)Clicca qui per la cronaca.

400 OSTACOLI (MASCHILE) – Squillo interessante del brasiliano Alison dos Santos, che firma la miglior prestazione mondiale stagionale. Il sudamericano si impone in 47.24, riuscendo a precedere lo statunitense Rai Benjamin. I due atleti si sono invertiti le posizioni rispetto alle Olimpiadi di Tokyo, quando furono rispettivamente bronzo e argento alle spalle dell’inarrivabile norvegese Karsten Warholm. Terza piazza per l’irlandese Thomas Barr (49.67).

400 METRI (FEMMINILE) – La dominicana Marileidy Paulino trionfa con 51.20, interpretando al meglio il giro di pista. La caraibica, argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020, si impone con un crono alto ma riesce ad avere la meglio sulla giamaicana Stephenie Ann McPherson (51.69) e sulla bahamense Shaunae Miller-Uibo (51.84 per la Campionessa Olimpica).

3000 SIEPI (MASCHILE) – Il marocchino Soufiane El Bakkali è bravo a siglare la migliore prestazione mondiale stagionale (8:09.66), vincendo per un centesimo l’intensissimo duello con l’etiope Lamecha Girma (8:09.67). Terzo posto per il keniano Abraham Kibiwot (8:16.40), mentre il nostro Ahmed Abdelwahed termina in nona posizione (8:26.89).

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Clicca qui per la cronaca.

3000 METRI (FEMMINILE) – Clicca qui per la cronaca.

200 METRI (FEMMINILE) – La statunitense Gabrielle Thomas riesce a domare il vento avverso e si impone in 21.98, nuovo record del meeting. Alle sue spalle si sono piazzate la giamaicana Shericka Jackson (22.07) e la britannica Dina Asher-Smith (22.37).

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – La giamaicana Shanieka Ricketts, argento agli ultimi Mondiali proprio a Doha, trionfa con un balzo da 14.82 metri, timbrato con addirittura 6,5 m/s di vento favorevole! Subito alle sue spalle si è piazzata l’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk (14.73 con 6,3 m/s di brezza a favore). Podio completato da Thea Lafond (14.46).

GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Podio tutto statunitense. Chase Ealey, già argento ai recenti Mondiali Indoor, ha trionfato con 19.51 metri davanti alle connazionali Maggie Ewen (19.32) e Jessica Ramsey (18.99).

800 METRI (MASCHILE) – Gara decisamente sottotono, non viene nemmeno seguita la lepre. Si impone il keniano Noah Kibet (1:49.08) davanti all’australiano Peter Bol (1:49.35) e al canadese Marco Arop (1:49.51).

1500 METRI (MASCHILE) – Le lepri fanno il loro lavoro, ma i big decidono di risparmiarsi. Vince il keniano Abel Kipsang (3:35.70) davanti al connazionale Timothy Cheruiyot (3:36.16) e all’etiope Teddese Lemi (3:37.06).

100 OSTACOLI (FEMMINILE) – Kendra Harrison trionfa al photo-finish. La primatista mondiale, argento olimpico e iridato, si impone in 12.43 precedendo la nigeriana Tobi Amusan (12.44) e la britannica Britany Anderson (12.44) con addirittura 3,8 m/s di vento a favore.

Foto: LaPresse

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