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Atletica, Marcell Jacobs: “Tortu è stato gentile con me. Recupero in fretta, ma per Savona devo decidere”
Dopo il brutto virus gastrointestinale che ha impedito a Marcell Jacobs di partecipare ai suoi primi 100 metri stagionali nella terza tappa del Continental Tour 2022, a Nairobi (Kenya), l’azzurro sta facendo il possibile per recuperare la forma migliore il prima possibile. Intervistato dal Corriere dello Sport durante il Salone d’Onore del Coni, lo sprinter tricolore ha spiegato le sue attuali condizioni fisiche, il suo programma per l’imminente futuro e ha parlato anche di molto altro.
“Adesso va tutto bene, ma la situazione non è stato affatto facile, anche perché succedeva dall’altra parte del mondo. Ora sono contento di tornare in pista”. Sono state queste le prime parole del doppio oro di Tokyo.
Jacobs ha poi continuato affermando: “Il meeting di Savona di mercoledì? Nelle prossime ore valuteremo la situazione a livello fisico. Non ricordo quanto pesassi prima di partire per il Kenya, ma mi sono asciugato tantissimo. Al contempo però sono un atleta che recupera facilmente, cinque giorni e rieccomi lì. Ecco, bisogna solo vedere di quanto tempo avrò bisogno. Sabato e domenica non saranno di relax e poi decideremo in che modo arrivare a Savona, se arrivarci. Soprattutto se correre i 100 o i 200″.
Nel mezzo, è intervenuto anche l’allenatore Paolo Camossi: “Il virus potrebbe averlo contratto in Italia e portato lì. Tutto lo staff ha consumato gli stessi cibi e utilizzato acqua in bottiglia anche per lavare i denti. Io comunque sono ottimista su un recupero lampo e sempre convinto che da un problema nasca un’opportunità e s’impari qualcosa”. Il programma di certo non cambia: “I Mondiali di Eugene e gli Europei di Monaco restano gli obiettivi principali, ma certo le tappe intermedie come Roma non sono meno importanti”.
Tornando a Jacobs, l’azzurro ha espresso grande rammarico per non aver partecipato alla gara in Kenya: “Le condizioni erano eccellenti e quel vento mi avrebbe fatto volare”. Il classe 1994 ha poi svelato un piccolo aneddoto su quanto accaduto dopo il problema di Nairobi: “Se ho sentito Filippo Tortu? Mi ha scritto un messaggio, ma io per due giorni non ho avuto connessione, niente. Mi ha chiesto come stessi. È stato davvero molto gentile.
Alla fine Marcell ha concluso con un commento sull’esclusione dei russi da Wimbledon: “Mi sembra qualcosa di davvero ingiusto. E poi riflettiamoci: lo sport, in passato, ha avuto un grande ruolo nel rappacificare popoli”.
Foto: FIDAL