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Atletica, Massimo Stano non brilla a Madrid: il Campione Olimpico è 13° nella 10 km. Fortunato 5°

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Massimo Stano è tornato in gara dopo aver staccato il minimo per i Mondiali sui 35 km e dopo aver vinto i Campionati Italiani sui 20 km. Il Campione Olimpico della 20 km di marcia si è rimesso in gioco nella 10 km di Madrid, classica del tacco e punta andata in scena sulla Gran Via, nel cuore della capitale spagnola. L’azzurro è risultato meno brillante del solito ed ha concluso al 13° posto, mai realmente in gara e già staccato nel corso del primo chilometro: 40:21 il crono finale del pugliese nella gara dominata dallo svedese Perseus Karlstrom (38:42), capace di sferrare l’attacco risolutore all’interno dell’ultimo chilometro.

Passaggio a vuoto per l’azzurro dopo le spettacolari vittorie di Dudince ed Alberobello. Massimo Stano ha dichiarato attraverso i canali della Fidal: “Mi sono accorto subito che la gamba non andava, provavo a spingere ma niente. Non è mai bello arrivare così indietro perché oggi mi confrontavo con avversari di altissimo livello. L’umore si abbassa un po’ ma tornerò a lavorare più forte di prima, nella prossima settimana: l’importante sono le distanze estive con la 35 km dei Mondiali e la 20 km degli Europei”. Da annotare che Massimo Stano si è concentrato sulla 35 km in ottica Mondiali e sulla 20 km in vista degli Europei, non è abituato ai ritmi veloci.

Eccellente prestazione di Francesco Fortunato, che ha concluso al quinto posto (39:21). Il tre volte campione italiano sulla distanza ha interpretato una gara di rimonta e ha chiuso a quindici secondi dal proprio personale siglato due anni fa a Modena. Secondo posto per lo spagnolo Diego Garcia Carrera (38:49), terzo il brasiliano Caio Bonfim (39:13), quarto il cinese Zhang Jun (39:18). Nella gara femminile, diciannovesimo posto per Simona Bertini in 47:35, assolo per la cinese oro olimpico della 20 km di Londra Qieyang Shijie (43:07).

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Il 27enne pugliese ha dichiarato tramite i canali della Fidal: “La 10 km è la ‘mia’, ho chiuso in 3:55, 3:55, 3:51 negli ultimi tre chilometri, il percorso era veramente tosto, con tanta pendenza, simile a quello dei Mondiali a squadre in Oman. Però stavolta mi ci sono trovato bene, ero davvero in giornata e questo risultato serviva dopo alcune trasferte che sono andate non come avrei voluto. Dovevo solo ingranare e ‘beccare’ la gara. Ho distribuito bene, passando in 19:38 ai cinque chilometri e restando sempre nel vivo, prima di riprendere diversi avversari che mi stavano davanti. Ora penso alla 20 km del 28 maggio a La Coruña per ottenere lo standard mondiale”.

Foto: LaPresse

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