Atletica
Atletica, Omanyala punzecchia Jacobs: “Lo batterò a Nairobi, che venga in Kenya a vedere i Big Five”. A cosa si riferisce
Marcell Jacobs si sta preparando per il suo attesissimo debutto stagionale. Il Campione Olimpico dei 100 metri farà il proprio esordio stagionale all’aperto il prossimo 7 maggio, quando sarà la grande stella della tappa del World Continental Tour che andrà in scena a Nairobi (Kenya). Avventura africana per il velocista lombardo, che si sta caricando per l’intensa estate dopo aver conquistato la medaglia d’oro sui 60 metri ai Mondiali Indoor.
L’azzurro punta a essere grande protagonista, fruttando anche l’altitudine (1800 metri s.l.m.) per siglare un gran tempo. Marcell Jacobs cercherà di scendere subito sotto i 10 secondi e dare una prova di forza, fronteggiando una concorrenza di assoluto spessore tecnico guidata dallo statunitense Fred Kerley (argento a Tokyo) e dal keniano Ferdinand Omanyala. Proprio l’africano è stato il primo a lanciarsi verso questo appuntamento e si è lasciato andare a dichiarazioni decisamente su di giri.
Ferdinand Omanyala non ha avuto certo problemi di sorta e vuole giganteggiare da padrone di casa. In un’intervista rilasciata a The Nation Africa non si è nascosto dietro a un dito: “Do il benvenuto in Kenya al Cammpione Olimpico. La sua presenza mi provoca un po’ di pelle d’oca. Lo accolgo con tutto il cuore, ma non mi batterà a casa mia: non lo pemetterà. Che venga a vedere i nostri bellissimi Big Five al National Park, ma non mi batterà“.
Il 26enne è convinto di avere la meglio sul nostro Marcell Jacobs. Va annotato che stiamo parlando di un ottimo atleta, in stagione già capace di scendere sotto il muro dei 10 secondi (9.98 lo scorso 13 aprile a Johannesburg) e che vanta un personale di 9.77 (record continentale, realizzato lo scorso anno proprio a Nairobi). L’invito al Campione Olimpico è quello di andare ad ammirare i Big Five, ovvero i cinque grandi animali della savana africana: l’elefante, il leone, il bufalo, il rinoceronte e il leopardo (erano considerati i più grandi trofei di caccia, ora sono visibili al parco nazionale nel loro habitat naturale).
Foto: Lapresse