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ATP Madrid, Jannik Sinner surclassa De Minaur, festeggia la 100ma vittoria e accede agli ottavi
Senza nemmeno sforzarsi troppo, Jannik Sinner è agli ottavi del Masters1000 di Madrid. Il ragazzo di Sesto Pusteria si conferma la bestia nera dell’australiano Alex De Minaur, numero 22 al mondo, con il quarto successo in altrettanti incontri in carriera. Il risultato schiacciante, 6-4 6-1 in un’ora e un quarto di gioco, non evidenzia una prima frazione giocata così e così nella seconda parte, in cui ha perso qualche volta di troppo la misura con il dritto, ed un secondo in cui è stato più lucido, dimostrandosi fuori cilindrata per il suo avversario. Quel che conta è il successo, il centesimo nel circuito maggiore, un traguardo raggiunto nemmeno a ventun anni. Ora per lui uno tra Felix Auger-Aliassime e Cristian Garin.
Jannik conferma sin dalle prime battute di essere un vero e proprio incubo per l’oceanico. Nemmeno il tempo di assestarsi in campo e l’azzurro riesce immediatamente a provocare il primo strappo, spingendo a mille e provocando gli errori del suo dirimpettaio. Nella seconda parte della frazione i due si scambiano reciproche cortesie: De Minaur insiste sul dritto dell’altoatesino, che va fuori giri in più di un’occasione perdendo il servizio per due volte di fila (una quando serviva per il set), ma quando è in risposta riesce ad insinuare nuovamente dubbi al proprio avversario non appena ritrova lucidità. Emblematico il decimo gioco: australiano avanti 30-0, poi errori in serie tra cui spicca uno smash affossato a rete che vale il quarto break consecutivo e il set per l’azzurro.
La seconda frazione si apre repentinamente con tre giochi dominati dal servizio in maniera parecchio rapida, ma De Minaur va nuovamente nel pallone per tenere botta alla potenza di Jannik: tre errori di rovescio del numero 22 al mondo danno all’azzurro una nuova spinta in avanti, che pur senza strafare ha il controllo della partita. Sinner si scrolla di dosso la volontà di giocare esclusivamente sul dritto, e variando di più i colpi da fondo si rende imprendibile per il suo avversario, che perde la bussola e senza colpo ferire si arrende al cospetto dell’azzurro.
Più errori che vincenti da entrambe le parti: Sinner commette 19 gratuiti contro i 21 di De Minaur, che quando si tratta di vincenti ne mette in campo pochissimi, soltanto 6 (12 per l’azzurro). Ma quando trovi un avversario che vince soltanto 3 degli otto giochi al servizio, la vittoria è innegabilmente più facile da raggiungere: merito anche del ragazzo di Sesto Pusteria, un vero incubo per l’australiano.
Foto: LaPresse