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Basket femminile: Schio a caccia dello scudetto al PalaDozza, la Virtus Bologna obbligata a vincere gara-3
Domani sera, alle 20:30, il PalaDozza potrebbe diventare teatro della proclamazione della squadra Campione d’Italia nel basket femminile. Il Famila Schio, infatti, è a una sola vittoria dal riprendersi quello scudetto vinto per l’ultima volta nel 2019. Prima, però, deve superare la resistenza della Virtus Segafredo Bologna, superata sì in maniera netta in gara-2, ma ancora intenzionata a mettersi in gioco per allungare la serie almeno fino a giovedì, giorno dell’eventuale gara-4.
Delle 10 occasioni in cui ha conquistato il tricolore, 4 sono state quelle in cui Schio si è imposta per 3-0 fino a questo momento. La prospettiva non è del tutto peregrina, anche perché nelle due partite del PalaRomare si è vista una superiorità a molti livelli. Se gara-1 ha visto le V nere sbagliare l’approccio e non riuscire più a recuperare davvero la situazione, gara-2 è stata un assolo di Kitija Laksa, protagonista di una delle sue più belle partite da quando è in Italia.
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La Virtus, per ribaltare la serie, deve riuscire a contenere la profondità del roster allenato da Giorgios Dikaioulakos. Ma non solo: fino ad ora la sfida è stata, o quasi, Zandalasini contro tutte. E quel che è peggio è che in gara-2 le straniere sono quasi scomparse alla vista, sovrastate dall’importante blocco scledense. Angela Gianolla, da quattro partite sulla panchina bianconera, ha sottolineato la trasformazione dell’energia in nervosismo da parte di molte. La seconda gara di Schio, però, ha mostrato chi in in questo senso ha saputo tenersi fuori: Francesca Pasa, che in uscita dalla panchina è stata la soluzione più efficace in assoluto. E potrebbe diventare la chiave nota, ma non attesa, del terzo confronto.
I favori del pronostico, in sostanza, restano in mano scledense. E non potrebbe essere altrimenti, anche se l’unica partita persa ha rischiato di comprometterne il percorso, dato che si è trattato di gara-1 di semifinale scudetto contro Ragusa. Il tutto con uno sguardo verso quell’Europa che mai come quest’anno ha mostrato un Famila competitivo. Va però rimarcata una cosa: per quello che è successo nella stagione, tra infortuni, un’EuroCup che è passata da obiettivo a cartina tornasole dei problemi di roster e tante altre vicissitudini, non ultimo il cambio Lardo-Gianolla nella serie con Venezia, l’attuale percorso di Bologna è di grande valore. E avrà un premio rappresentato proprio dalla partecipazione alla massima competizione continentale per club.
Credit: Ciamillo