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Basket, Playoff Serie A 2022: Virtus Bologna ed Olimpia Milano le favorite, Brescia la possibile sorpresa. E poi c’è Tortona…

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Tutto pronto per l’inizio dei playoff della Serie A di basket. Domenica pomeriggio scatterà, infatti, la post-season con le gare-1 dei quarti di finale in cui si affronteranno le migliori otto della stagione regolare. Incomincia quindi la caccia allo Scudetto, con due probabili favorite su tutte ed alcune sorprese in positivo di quest’annata. Andiamo a fare una breve presentazione delle sfide che ci attendono nella massima serie cestistica italiana.

Il primo quarto di finale vede affrontarsi Virtus Bologna e Carpegna Prosciutto Pesaro, con i bolognesi favoriti d’obbligo in quanto Campioni d’Italia in carica. I bianconeri hanno già messo in bacheca due trofei in questa stagione ovvero la Supercoppa italiana (disputata a Settembre 2021 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno) e soprattutto l’EuroCup conquistata pochi giorni fa. Il trionfo continentale – il primo di una rappresentante tricolore da quando è stata istituita questa competizione – apre alla squadra di coach Scariolo le porte dell’Olimpo del basket europeo nella prossima stagione ovvero l’Eurolega.

In Serie A le V-nere hanno mantenuto un ruolino di marcia quasi immacolato, con 52 punti in classifica dopo trenta giornate ed un filotto impressionante in casa dove non hanno mia subito una sconfitta. Scariolo ha abbondanza di fuoriclasse in qualsiasi reparto: in cabina di regia Daniel Hackett – arrivato dal CSKA Mosca pochi mesi fa – ha aumentato il tasso di esperienza in un ruolo in cui si alternavano già nei mesi scorsi il ‘Mago’ Milos Teodosic ed il giovane Alessandro Pajola (MVP della Supercoppa Italiana), insieme all’altro azzurro Nico Mannion. Sotto canestro si sta facendo largo ‘Mam’ Jaiteh (MVP della stagione di EuroCup) insieme all’altro innesto Tornike Shengelia, presentato alla corte di patron Zanetti pochi giorni dopo l’insediamento di Daniel Hackett. Ci sono poi i due Capitani Marco Belinelli e Kyle Weems, a cui coach Scariolo si affida nei momenti di difficoltà della squadra sapendo di poter contare sulla loro esperienza.

La Carpegna Prosciutto Pesaro, invece, ha acciuffato l’ultimo posto utile per i play-off a fil di sirena nella trasferta di Napoli contro la GeVi (84-85 all’overtime). I marchigiani si sono affidati alla guida di un allenatore esperto come Luca Banchi, riuscendo a risalire diverse posizioni in classifica dopo un inizio poco felice. La sfida che dovranno quindi affrontare sarà proibitiva dovendosi scontrare con la squadra campione in carica, ma i giocatori a disposizione del coach toscano onoreranno l’impegno fino alla fine. Sulle sponde dell’Adriatico Carlos Delfino sembra ancora trovarsi a suo agio, con l’argentino – che faceva parte della spedizione trionfale alle Olimpiadi di Atene 2004 – viaggia a 11.7 punti e 2.9 assist di media, terzo miglior realizzatore dopo Tyrique Jones (13.3 punti e 9.6 rimbalzi) e Doron Lamb (12.9).

Basket, Serie A: Amedeo Della Valle è l’MVP della stagione 2022

Il secondo quarto di finale contrappone l’Olimpia Milano all’Unahotels Reggio Emilia. I milanesi cercano sicuramente il pronto riscatto dopo la cocente sconfitta rimediata nella Finale Scudetto dell’anno scorso (4-0 contro la Virtus Bologna), subendo un altro ko anche nella Supercoppa Italiana disputata all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (sempre contro gli acerrimi rivali bolognesi). In stagione l’Armani Exchange ha comunque alzato al cielo l’ottava Coppa Italia della sua storia battendo in finale la Bertram Derthona Tortona, ma per il blasone della compagine meneghina e per il roster a disposizione di coach Ettore Messina questo sicuramente non basta.

I biancorossi hanno poi disputato un’ottima regular season di Eurolega, conclusa al terzo posto e sfiorando l’accesso alle Final Four di Belgrado perdendo per 3-1 la serie dei quarti di finale contro l’Efes Istanbul detentore del trofeo. Il coach messinese dovrà però fare a meno di alcuni giocatori in questa post-season italiana: non ci sarà Malcolm Delaney, che ha anche comunicato di non difendere i colori dell’Olimpia nella prossima stagione. Non dovrebbe esserci, perlomeno per le prime gare, nemmeno Capitan Melli. Servirà quindi l’apporto di ‘Pippo’ Ricci (che ha vinto lo Scudetto l’anno scorso da Capitano della Virtus Bologna) in supporto al sempreverde Kyle Hines, che nonostante la veneranda età riesce ancora a dettare legge sotto canestro. In cabina di regia si alterneranno Sergio Rodriguez e Devon Hall, con l’asso spagnolo che sa gestire il pallone quando scotta. L’avversario dell’Armani Exchange, ovvero Reggio Emilia, non parte sicuramente con i pronostici a suo favore rispetto alla corazzata lombarda. Ma Attilio Caja gode di un playmaker che a 36 anni sta stupendo tutti per la sua ‘seconda’ giovinezza: si tratta di Andrea Cinciarini, che si presenta alla serie dei quarti di finale proprio da ex dell’Olimpia (avendo militato per diverse stagioni all’ombra della Madonnina indossando anche i ranghi di Capitano). Cinciarini è ritornato in Emilia a distanza di alcuni anni – faceva parte della squadra che si arrampicò fino alla Finale Scudetto del 2014-2015 persa per 4-3 contro la Dinamo Sassari di coach Meo Sacchetti – con medie stagionali davvero impressionanti: 11.2 punti e 10.3 assist di media quindi doppia doppia in due voci statistiche su tre (sono 4.3, invece, i rimbalzi raccolti a partita). Il miglior realizzatore dell’Unahotels in questa Serie A è invece Olisevicius con 16.9 punti di media. La Reggiana si è ben comportata anche in FIBA Europe Cup, dove i biancorossi sono giunti fino alla Finale salvo poi arrendersi nel doppio confronto ai turchi del Bahcesehir Istanbul.

Nel terzo quarto di finale la Germani Brescia, da terza forza del Campionato, attende la Dinamo Sassari. La squadra di coach Magro è sicuramente una delle sorprese in positivo di quest’annata, che grazie ad un filotto impressionante di vittorie tra dicembre 2021 e febbraio 2022 si è issata al terzo posto dietro solo alle due corazzate Virtus Bologna ed Olimpia Milano. Sembrava dovesse essere un anno di transizione per la Leonessa, che aveva cambiato diverse pedine del proprio scacchiere dopo le ultime stagioni. La dirigenza bresciana ha però svolto un buon lavoro, mettendo a disposizione di coach Magro soprattutto un duo di giocatori che hanno infiammato il PalaLeonessa: Amedeo Della Valle e Nazareth Mitrou-Long. Il primo, ex Reggio Emilia ed Olimpia Milano, è ritornato in Italia dopo aver disputato alcune stagioni all’estero. Ed i risultati ne sono una dimostrazione: MVP e miglior italiano della stagione regolare nonché secondo miglior realizzatore con 18.9 punti, alle spalle soltanto di Marcus Keene (Openjobmetis Varese). Il canadese di passaporto greco ha trovato fin da subito un ottimo feeling con il play nativo di Alba (Cuneo), mantenendo una media molto alta di punti (16.5). Il resto del roster è un mix di giovani come Tommaso Laquintana (rientrato a Brescia dopo l’esperienza a Trieste) e Michael Cobbins ma anche di veterani in grado di guidare la squadra come l’inossidabile David Moss. La Dinamo Sassari, invece, è riuscita a risalire diverse posizioni in classifica dopo aver pagato un inizio di stagione non proprio brillante. Buona parte del merito di questo miglioramento è sicuramente dovuto all’insediamento in panchina di un coach esperto come Piero Bucchi. L’allenatore bolognese, infatti, ha rimesso in sesto una squadra che navigava in acque agitate in graduatoria sia in Campionato che in Champions League (sardi eliminati nella fase a gironi). Il faro del Banco di Sardegna, statistiche alla mano, è sicuramente Miro Bilan: il croato è tornato in Sardegna a stagione in corso facendo sentire la sua presenza in campo e fornendo le garanzie necessarie per ben figurare nelle varie competizioni. Bilan ha concluso la regular season in Serie A con 15.5 punti e 7.4 rimbalzi di media in sole undici partite disputate. In cabina di regia si alternano, invece, Gerald Robinson (14.2 punti e 7.8 assist a partita per il play americano classe 1989) e l’esperto David Logan, ritornato sull’Isola a distanza di diversi anni visto che il giocatore di passaporto polacco faceva parte della squadra Campione d’Italia nel 2014-2015.

L’ultima sfida mette infine a confronto la sorpresa Tortona e una compagine oramai da diversi anni al vertice del nostro basket come la Reyer Venezia. I piemontesi, condotti in panchina dal coach campano Marco Ramondino, hanno stupito letteralmente tutti a suon di risultati pesanti in quest’annata: dopo la promozione dalla Serie A2 della scorsa stagione (insieme alla GeVi Napoli), infatti, la Bertram si è arrampicata fino ai piani alti della classifica conquistando l’accesso alla Final Eight di Coppa Italia. Nella kermesse disputata alla Vitrifrigo Arena di Pesaro Tortona è arrivata anche in Finale (eliminando in semifinale anche i Campioni d’Italia della Virtus Bologna) piegandosi solo di fronte all’Olimpia Milano. Nel girone di ritorno il ruolino di marcia di Mike Daum e compagni è rimasto pressoché inalterato, riuscendo così a conquistare la quarta piazza in classifica e l’accesso alla post-season. E’ il duo statunitense composto da JP Marura e Mike Daum a guidare la Bertram grazie a 13.8 e 12.7 punti di media, ben supportati sotto canestro dall’ex Pesaro e Brescia Tyler Cain con 7.8 rimbalzi a partita. Nel ruolo di playmaker hanno ben figurato l’americano Chris Wright (miglior assist-man con 4.8 di media) ed il veterano Ariel Filloy (10.2 punti a partita per l’italo-argentino). La Reyer Venezia, invece, è riuscita a rimontare diverse posizioni in classifica dopo un periodo avaro di risultati che avevano fatto scivolare in graduatoria gli oro-granata verso il basso (l’Umana, infatti, ha mancato anche le Final Eight di Coppa Italia). Nelle ultime settimane si è fatto sicuramente sentire il peso del roster a disposizione di coach De Raffaele, che è rimasto pressoché invariato negli ultimi anni – uno dei punti di forza dei lagunari – salvo qualche innesto come quello di Jordan Theodore (13.2 punti, 3.6 rimbalzi e 4.8 assist di media per l’americano) e di Michele Vitali, con il fratello di Luca che ha saltato alcune partite nel finale di stagione causa infortunio. Mitchell Watt e Stefano Tonut rimangono ancora le due stelle della squadra veneta, entrambi in doppia cifra nei punti realizzati in Serie A: 15 (e 7.3 rimbalzi) per lo statunitense, 14 (e 3.2 assist) per la guardia della Nazionale. Il coach toscano ha poi ritrovato anche Capitan Bramos, rientrato in corsa dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori dai campi per diversi mesi (7.3 punti a partita per il greco).

Credit: Ciamillo

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