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Boxe, Irma Testa argento ai Mondiali. Verdetto dei giudici che lascia dubbi

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Irma Testa ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali 2022 di boxe femminile. L’azzurra, impegnata nella categoria fino a 57 kg, non è riuscita nell’impresa di fare risuonare l’Inno di Mameli sul ring di Istanbul (Turchia), ma ci sentiamo di affermare che si tratta di un verdetto che lascia molti dubbi. La campana si è espressa su ottimi livelli contro la taiwanese Lin Yu-Ting e avrebbe meritato il successo, invece i giudici hanno premiato l’asiatica per split decision (4-1). Una decisione che appare assolutamente discutibile: la 24enne si è distinta per la sua agilità e per il movimento di gambe, ha mandato più volte a vuoto l’avversaria e ha portato anche una serie di colpi più convincenti e precisi. Lin Yu-Ting è stata invece a tratti scorretta nella gestione dell’incontro, ha cercato più volte di legare e ha punto dalla cortissima distanza, senza però dare l’impressione di meritare il successo.

Irma Testa è piaciuta di più dal punto di vista tecnico e agonistico, si è ben destreggiata nel corso dei nove minuti del match e avrebbe meritato una sorte migliore. In particolar modo nel primo round è stata incisiva e nella seconda ripresa aveva sfoderato il suo mirabolante sinistro, ma non è bastato per meritarsi una preferenza che sembrava sacrosanta. Siamo al solito discorso, ormai atavico per il pugilato dilettantistico: quello delle giurie che spesso esprimono risultati lontani da quello che si è oggettivamente visto sul ring, motivo per cui questo sport rischia di non essere presente alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 (al momento è escluso, la boxe sarà invece sicuramente in calendario a Parigi 2024).

Irma Testa non è riuscita a laurearsi Campionessa del Mondo, sarebbe stata la terza italiana a realizzare l’impresa dopo la tripletta di Simona Galassi (nel 2001, 2002, 2005 tra le 51 kg) e il sigillo di Alessia Mesiano (tra le 57 kg nel 2016). La ribattezzata Butterfly, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, torna comunque a casa con un prezioso argento e diventa la prima azzurra a essere salita sul podio in tutte le grandi competizioni internazionali (vinse il titolo agli Europei 2019. La taiwanese Lin Yu-Ting festeggia il titolo, dopo che nel 2018 si era laureata Campionessa del Mondo tra i pesi gallo e l’anno successivo si era messa al collo il bronzo tra i piuma.

LA CRONACA DELL’INCONTRO

Lin si fa sentire con un jab in avvio di incontro, ma poi Testa è brava a mandarla fuori tempo con un bel gioco di gambe. L’azzurra si fa vedere con un pregevole uno-due e poi inizia a prendere l’iniziativa, ma la taiwanese lega e poi punge con un buon diretto destro. La campana è brava a entrare nella guardia, ma l’asiatica non è propriamente corretta nella sua azione e reagisce in maniera sporca, impendendo alla 24enne di combattere come saprebbe fare. Round di fatto equilibrato, tre giudici premiano Lin e gli altri due favoriscono Testa.

L’azzurra cerca di reagire dopo aver saputo il responso dei giudici e inizia la seconda ripresa facendosi sentire con il suo proverbiale sinistro. Il bronzo olimpico prova a sorprendere la rivale e a partire per prima, Lin fa oggettivamente poco e insiste nel legale in maniera poco sportiva, cercando di colpire dalla corta misura e trovando soltanto un colpo al volto. Il gancio sinistro della nostra portacolori è micidiale e lo porta al volto della rivale in ben due occasioni negli ultimi venti secondi. Il verdetto è inammissibile: 4 preferiscono Lin, 1 solo Testa.

Irma è sotto nel punteggio quando si entra negli ultimi tre minuti, ci prova con cuore e caparbietà ma è consapevole che è di fatto impossibile trovare il colpo del ko. La 24enne combatte diligentemente, attacca in maniera convincente e sovente mette alle corde la sua avversaria. Il verdetto non può comunque essere ribaltato: Lin si laurea Campionessa del Mondo, Testa si mette al collo la medaglia d’argento.

Foto: LaPresse

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