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Calcio femminile, Finale Champions League 2022: Lione-Barcellona 3-1, ottavo sigillo del club francese

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Il Lione torna sul tetto d’Europa nel calcio femminile. La compagine allenata da Sonia Bompastor, dopo essere stata la dominatrice incontrastata degli anni ’10 del 2000, si presentava alla Finale di Champions League da sfavorita, opposta al Barcellona, campione continentale dell’anno passato.

Ebbene, la formazione transalpina si è imposta all’Allianz Stadium di Torino per 3-1 con le reti della francese Amandine Henry, della norvegese Ada Hegerberg e della brasiliana naturalizzata statunitense Catarina Macario. Tutte le segnature sono arrivate nel primo tempo, al 6′, 23′ e al 33′. Il Barça ha provato a riaprire i giochi con il gol dell’iberica Alexia Putellas Segura al 41′, ma non c’è stato nulla da fare.

Si tratta, dunque, dell’ottavo sigillo per il Lione in dieci Finali di Champions disputate e significativo quanto fatto da Hegerberg: fuori per più di 20 mesi per un grave infortunio, la norvegese è rientrata a ottobre ed è tornata ai livelli di prima già a dicembre quando ha scritto nuovi record nella competizione. Il riferimento è ai 59 gol in 60 match disputati nella competizione, che ne fanno la miglior marcatrice di sempre in Champions.

Per il Barcellona una sconfitta amara che replica quanto era accaduto nell’atto conclusivo della stagione 2018-2019 a Budapest (Ungheria), dove il Lione si impose 4-1 e con Hegerberg grande protagonista (tripletta).

Foto: LiveMedia/Francesco Scaccianoce

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