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Calcio femminile: Sara Gama sul passaggio al professionismo: “Avremo l’opportunità di lanciare definitivamente il nostro sport”

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Tutti in piedi per Sara Gama. La capitana della Juventus e della Nazionale è la sesta giocatrice ad entrare nella Hall of fame del calcio italiano dopo Carolina Morace, Patrizia Panico, Melania Gabbiadini, Elisabetta Vignotto e Milena Bartolini. Il riconoscimento, assegnato due anni fa, stando a quanto riporta l’agenzia ANSA verrà consegnato a fine mese insieme a quello di Barbara Bonansea, entrata anche lei nell’élite pochi mesi fa.

“Sono orgogliosa, significa che ho fatto delle cose buone e mi piace pensare di averle fatte sia dentro che fuori dal campo, dando il mio contributo alla crescita del nostro sport – ha detto Gama a proposito del premio in una dichiarazione rilasciata sempre ad ANSA – Non mi spaventa avere delle responsabilità, l’ho sempre considerato un grande onore“.

Il difensore bianconero ha quindi commentato il prossimo impegno in maglia azzurra, quello della rassegna continentale: “Vogliamo dimostrare la nostra forza all’Europeo e poi a settembre andare a prenderci la qualificazione mondiale. Ci meritiamo questi palcoscenici“.

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In ultimo Sara Gama ha parlato con soddisfazione del recentissimo passaggio al professionismo, battaglia da lei condotta in prima persona negli ultimi anni: “Le calciatrici che giocano e quelle che giocheranno potranno contare su tutele riconosciute, come l’assicurazione e la pensione, è questo il motore che ci ha spinto a lottare per ottenere quello che ci spettava. Dall’altra avremo l’opportunità di lanciare definitivamente questa disciplina, che è una parte del sistema calcio con enormi potenzialità non ancora sfruttate, investendo per poter competere ai massimi livelli e puntare alla vittoria. Entrambi gli aspetti hanno un valore enorme e favoriranno lo sviluppo del nostro sport, che andrà a beneficio di tutti, non solo delle atlete. Professionismo vuol dire questo“.

Foto: LaPresse

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