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Calcio, il Chelsea rischia l’esclusione dalla Premier League della prossima stagione

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I riflessi della guerra in Ucraina nel mondo dello sport sono molteplici. In Inghilterra, anche per l’atteggiamento dell’Esecutivo guidato da Boris Johnson, si sono presi provvedimenti importanti. Il caso di Wimbledon è emblematico relativamente all’esclusione di tennisti e tenniste di Russia e di Bielorussia.

Una situazione che si allarga al mondo del calcio e nel caso specifico al passaggio di proprietà del Chelsea che, dopo l’uscita di scena di Roman Abramovič per la squalifica del milionario russo (al quale il governo britannico aveva già congelato tutti i beni dopo lo scoppio del conflitto ucraino), rischia l’esclusione dalla Premier League.

L’acquisto dei Blues da parte di un consorzio americano guidato da Todd Boehly non è facilmente concretizzabile dal momento che Abramovič aveva anche un passaporto portoghese ed è necessaria l’autorizzazione da parte delle autorità del Paese per finalizzare la cessione.

Secondo quanto riportato dal Financial Times: “Oggi è una scadenza importante per il Chelsea. Se non arrivano le necessarie autorizzazioni, la vendita della società non si completerà in tempo utile per l’iscrizione alla prossima stagione. Non è ancora chiaro quando le autorità portoghesi si esprimeranno: se non cambia qualcosa all’improvviso, non sono ottimista” (parole riportate dall’Ansa).

Foto: LaPresse

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