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Calcio, l’Italia riparte dalla Finalissima con l’Argentina. Un trofeo da vincere per gettare le basi di un nuovo inizio

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Il 24 marzo 2022 è stato il nuovo anno zero del calcio italiano. Dopo il trionfo degli Europei, titolo che mancava dal 1968, la Nazionale italiana di Roberto Mancini è tornata negli “inferi” del Pallone venendo sconfitta clamorosamente a Palermo dalla Macedonia del Nord e dunque mancando per la seconda volta consecutiva la qualificazione ai Mondiali 2022 in Qatar. Un brutto colpo per le ambizioni del gruppo del Mancio che pochi mesi prima si era regalato qualcosa di inimmaginabile, prendendosi anche una minima rivalsa rispetto ai soliti detrattori.

Le criticità però del sistema-calcio italiano sono molteplici e la valorizzazione dei talenti italiani nei vivai è tra queste. Per il CT non è facile allestire una rosa competitiva, specie nel confronto con realtà internazionali in cui il link tra settore giovanile e prima squadra è più efficace e meglio organizzato.

Ciò detto, domani alle 20.45 a Wembley, la Nazionale affronterà l’Argentina nella cosiddetta “Finalissima” che vedrà confrontarsi la selezione di Mancini con quella albiceleste, essendo le due compagini campione d’Europa e vincitrice della Copa América.

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L’obiettivo è quello di ripartire e farlo con una vittoria prestigiosa che male non farebbe. Una selezione in cui Marco Verratti è il faro del centrocampo, coadiuvato da Jorginhno, mentre calciatori come Raspadori, Scamacca e Tonali vogliono trovare il loro spazio, senza dimenticare il ritorno di Spinazzola, uno dei protagonisti nella straordinaria vittoria continentale. Sarà l’ultima volta di Giorgio Chiellini in azzurro e poi attenzione a Wilfried Gnonto, 18enne nativo di Verbania e attaccante dello Zurigo, che Mancini ha inserito nell’elenco dei convocati perché colpito dalle sue qualità.

Argentina che dal canto suo potrà contare sul fenomeno Lionel Messi e sulle capacità di Paulo Dybala e di Lautaro Martinez, senza sottovalutare l’estro di Angel Di Maria. Una squadra molto forte dal centrocampo in su e sarà un bel banco di prova per gli azzurri.

Foto: LaPresse