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Chi sono Arnaldi e Passaro. Due classe 2001 catapultati nel tabellone principale agli Internazionali d’Italia a Roma
Le prequalificazioni degli Internazionali d’Italia 2022, in campo maschile, hanno regalato due wild card per il tabellone principale del principale torneo tricolore. Queste sono andate a due buoni talenti del panorama tricolore, Matteo Arnaldi e Francesco Passaro, già buoni protagonisti nelle scorse settimane attraverso i Challenger.
Classe 2001, Arnaldi è attualmente numero 277 del ranking ATP. Sanremese, allenato da Alessandro Petrone, è riuscito a mettersi in evidenza nell’ultimo periodo con diverse vittorie contro giocatori più avanti di lui in classifica. Ha raggiunto la semifinale al torneo di Spalato, partendo dalle qualificazioni, e a Roma (Garden) ha impressionato i presenti rimontando il serbo Nikola Milojevic con una valida variabilità di gioco complessiva in cui il dritto piace eccome, facendolo poi finire sotto un 6-0 nel terzo set. Ha poi perso con la sorpresa del torneo, l’olandese Jesper De Jong, che si è fermato poi ai quarti, ma la forma l’ha poi continuata a mostrare al Foro Italico, dove si è concesso il lusso di battere Luca Nardi e poi Francesco Forti per accedere al tabellone principale.
Francesco Passaro è anche lui del 2001, e in classifica si trova al numero 366. La sua popolarità è dovuta al fatto che, a Sanremo, il perugino allievo di Roberto Tarpani è stato in grado di partire dalle qualificazioni e raggiungere la finale, battendo nel percorso anche gente come il lettone Ernests Gulbis (o meglio la sua versione ormai piuttosto dimessa) nel primo turno del tabellone cadetto e poi, in semifinale, Gianluca Mager, con un roboante 6-1 6-1. E poi ha messo in difficoltà, nell’ultimo atto, anche il danese Holger Rune, tra i maggiori nuovi talenti del circuito mondiale (di base il secondo miglior 2003, dove il primo è Alcaraz e il terzo è Luca Nardi). Al Foro è stato più costante di Giulio Zeppieri e poi più forte di Giovanni Fonio. A inizio anno era fuori dai 600, ma i risultati degli ITF e la finale sanremese lo hanno spinto in alto.
Si tratta di due giocatori, in sostanza, che possono avere un futuro assicurato tra i Challenger, e anzi Arnaldi ha qualche probabilità di metter piede senza sfigurare anche nel circuito ATP. Di certo punteranno entrambi a dare il meglio che possono. E a regalare storie alle quali al Foro sono abituati, ma che non passano mai di moda.
Foto: Federico Rossini