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Ciclismo, Thibaut Pinot: “Con la vittoria al Tour of the Alps sono uscito dal tunnel, al Tour de France punto al podio”

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Poco meno di un mese fa, esattamente il 22 aprile, Thibaut Pinot è tornato finalmente a vincere (al Tour de Alps, nella quinta tappa). A distanza di quasi tre anni dall’ultima volta, il ciclista francese è infatti riuscito a terminare una gara a braccia alzate. Un successo che ha sicuramente ridato morale al classe 1990 dopo un periodo davvero difficile. La brutta caduta al Tour de France del 2019 ha avuto ripercussioni gravi per oltre due anni e mezzo e ora Pinot vede finalmente una fine a tutte le difficoltà. 

“È stato molto difficile mentalmente, e lungo, soprattutto perché non si vedeva la fine del tunnel – ha affermato il francese in un’intervista ad AFP – Sappiamo la data della caduta, ma non sappiamo mai quando si guarisce. Il punto finale, l’uscita dal tunnel, è stata la vittoria al Tour of the Alps”.

Pinot ha poi voluto parlare del Tour de France, corsa ovviamente di grande importanza per lui: “Una vittoria al Tour è sempre bella. Non ho mai vinto la maglia di miglior scalatore. Sognavo questa maglia da quando ero bambino. Non sono le montagne a spaventarmi, ho ancora molta apprensione dovuta alla caduta. Devi essere attento. Non sono ancora mentalmente pronto a combattere per tre settimane. Non voglio rivivere quello che ho passato, così sto prendendo ancora meno rischi di prima. Ci saranno delle barriere da rimuovere da qui all’inizio del tour”.

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Il prossimo appuntamento per il transalpino sarà il Giro di Svizzera, corsa a tappe in programma dal 12 al 19 giugno. “Il Giro di Svizzera mi darà molte risposte – ha dichiarato francese – Fisicamente mi aspettavo alcuni segnali dal Tour of the Alps e dal Giro di Romandia, e li ho avuti. Resta da vedere se sarò in grado di trovare il mio posto in testa al gruppo e combattere spalla a spalla con gli altri”.

Pinot ha infine concluso tornando sul discorso Tour de France, spiegando le sue ambizioni per la prossima edizione: ”Abbiamo visto l’anno scorso Roglič cadere, nel 2014 anche Chris Froome è caduto. Questo è ciò che è abbastanza complicato da gestire durante il Tour. Hai più possibilità di cadere nella prima settimana rispetto al Giro o alla Vuelta. Pogačar e Roglič sono quasi al 100% imbattibili e senza problemi. Ma c’è ancora un posto sul podio ed è alla portata di molti”.

Foto: LaPresse

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