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Come sta Marcell Jacobs? Rientro in Italia posticipato. Vuole esserci a Savona per i 200 metri
Era tutto pronto per il ritorno in pista di Marcell Jacobs nei 100 metri, distanza che ha regalato all’azzurro l’oro olimpico alle Olimpiadi di Tokyo, ma un virus gastrointestinale ha costretto lo sprinter azzurro ad andare in ospedale e a non prendere parte ai 100 metri del Kip Keino Classic, terza tappa Gold del Continental Tour 2022.
L’azzurro ha dovuto lottare con continui attacchi di vomito e dissenteria, ha avuto febbre, mal di testa e ha assunto antibiotici, ma fortunatamente è stato dimesso nel tardo pomeriggio di ieri dal Ruaraka Hai Neema Hospital (struttura fondata nel 2009 dalla Ong italiana World Friends in collaborazione con l’arcidiocesi cattolica di Nairobi), dove è stato precedentemente sottoposto a esami del sangue, a flebo e tenuto sotto costante monitoraggio e osservazione. Insieme all’italiano c’erano l’allenatore Paolo Camossi, in salute, e il manager Marcello Magnani, anch’egli alle prese con qualche sintomo.
Ora però, sorgono i dubbi e le preoccupazioni: quando rientrerà in pista Marcell Jabos? Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, l’azzurro farà di tutto per esserci tra 10 giorni a Savona, dove per lui sono in programma i 200 metri. Il futuro del campione olimpico in carica prevede poi i 100 di Eugene il 28 maggio nell’impianto che ospiterà i Mondiali a luglio e i 100 al Golden Gala di Roma (il 9 giugno).
Atletica, Marcell Jacobs è al pronto soccorso: febbre alta e forfait a Nairobi, debutto rimandato
Intanto, lo stesso Jacobs, che ha posticipato la partenza di 24 ore (lascerà Nairobi probabilmente nella notte di domenica), ci ha tenuto a far sapere con un post su Instagram le proprie condizioni e la voglia di tornare subito in pista: “Con la testa sono già al 18 maggio e ai 200 di Savona. Ho sperato fino all’ultimo di poter gareggiare a Nairobi, contro fantastici velocisti, ma è stato proprio impossibile. Un banale virus intestinale mi ha tolto questa felicità. Mi dispiace per gli organizzatori, che sono stati splendidi, e per tutti gli appassionati. Tornerò di certo”.
Foto: LaPresse