Formula 1
F1, Aston Martin nella bufera: ha copiato la Red Bull? Per la FIA è tutto regolare
Non è tanto chi vada più forte tra Ferrari, Red Bull e Mercedes a tenere banco al termine delle prime due sessioni di prove libere del Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022, quanto cosa stia accadendo attorno alla Aston Martin. No, non ci riferiamo alle prestazioni di Sebastian Vettel e Lance Stroll di oggi (rispettivamente ottavo e tredicesimo), quanto alle loro vetture.
Già, la AMR22. La monoposto più chiacchierata del paddock catalano. Per quale motivo? La scuderia britannica ha portato una vera e propria versione 2.0 della vettura tinta di verde, con un pacchetto di aggiornamenti che ha toccato pance, fondo e ala posteriore. Una decisione che hanno fatto molte altre scuderie. Per cui dove sorge il problema?
L’attenzione di tutti gli addetti ai lavori è stata rapita dalle pance che hanno fatto ribattezzare la Aston Martin come “copia della Red Bull”. Una sorta di déjà vu per il team che, nel 2019, venne accusato (ai tempi si chiamava ancora Racing Point) di avere fatto il copia-incolla della Mercedes W10. Ad ogni modo la FIA, memore di quanto accaduto all’epoca, non ha perso tempo e ha già rivelato di avere analizzato la vettura. Nello specifico, ha spiegato che: “…durante un controllo di routine degli aggiornamenti previsti per l’Aston Martin prima dell’evento è emerso come una serie di caratteristiche assomigliassero a quelle presenti sulla vettura di un altro concorrente”. Tutto questo ha reso necessaria l’indagine accurata sul “…potenziale trasferimento illecito di proprietà intellettuale”.
L’esito di questo controllo ha sortito le seguenti dichiarazioni della FIA: “L’indagine, che ha comportato controlli CAD e un’analisi dettagliata del processo di sviluppo adottato da Aston Martin, ha confermato che non è stato commesso alcun illecito e pertanto la FIA ritiene che gli aggiornamenti aerodinamici siano conformi. Nell’analisi che abbiamo svolto abbiamo confermato che i processi seguiti da Aston Martin sono coerenti con i requisiti di questo articolo”.
Foto: LPS Florent Gooden