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Formula 1

F1, dopo Imola, Montecarlo. Due indizi fanno una prova: Ferrari allergica alla pioggia

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Dopo aver vinto due delle prime tre tappe stagionali nel 2022 (Bahrain e Australia), Ferrari ha dovuto incassare una sequenza di quattro successi consecutivi da parte della Red Bull che ha spento almeno in parte l’entusiasmo degli uomini in rosso ed in generale di tutti i tifosi della Scuderia di Maranello.

La prima e l’ultima “sconfitta” della Rossa hanno però un denominatore comune: la pioggia. Poco più di un mese fa ad Imola la gara della domenica cominciò infatti in condizioni di pista bagnata, con Charles Leclerc che si ritrovò da 2° a 4° e Carlos Sainz costretto al ritiro dopo essere stato speronato dalla McLaren di Daniel Ricciardo.

Il monegasco, in quel momento leader del campionato, trascorse poi quasi tutto il GP italiano nel tentativo di superare la Red Bull di Sergio Perez (prima nel passaggio da gomme intermedie a slick e poi su pista asciutta), prima di commettere un errore che lo relegò in sesta piazza nella giornata del trionfo di Max Verstappen.

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Per le premesse della vigilia (doppietta in qualifica), il risultato odierno a Montecarlo però è forse ancor più deludente in casa Ferrari. Dopo aver monopolizzato la prima fila in griglia su una pista in cui è impossibile sorpassare, la pioggia ha stravolto le carte in tavola rendendo più difficile la gestione della corsa.

Gli errori strategici del muretto box emiliano sono comunque molto gravi nell’economia della corsa al titolo piloti e costruttori. Da un probabile uno-due, è arrivato infatti un 2° e 4° posto in cui peraltro il pole-man (e prima guida del Cavallino, classifica alla mano) e padrone di casa Leclerc ha chiuso alle spalle del compagno di squadra Sainz e soprattutto del leader iridato Verstappen.

Foto: @RACINGPICTURE

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