F1, Ferrari all’attacco in vista di Barcellona: un aggiornamento corposo per battere la Red Bull

Ferrari all’attacco? Le parole di Mattia Binotto parlano chiaro. Il Team Principal della Ferrari ha masticato amaro, come tutto il team del resto, al termine del GP di Miami, quinto round del Mondiale 2022 di F1. Le Rosse del monegasco Charles Leclerc e dello spagnolo Carlos Sainz avevano occupato tutta la prima fila dopo le qualifiche, ma poi hanno dovuto subire la rimonta dell’olandese Max Verstappen in gara.

Conclusione: secondo successo consecutivo dell’alfiere di Red Bull e distanza da Leclerc che si è ulteriormente accorciata (-19) in classifica generale. Ecco che, dopo aver cercato di ottimizzare il proprio pacchetto al meglio senza introdurre aggiornamenti significativi, la scuderia di Maranello a Barcellona è pronta per fare questo step.

Contrariamente a quanto fatto da Red Bull che alla fine ha apportato modifiche alla RB18 praticamente a ogni GP, con la riduzione di peso importante per il round di Imola, il team del Cavallino Rampante ha adottato una strategia diversa, badando a una concentrazione di risorse centellinata e studiata per non arrivare al termine dell’annata in riserva. Vige un Budget Cap da rispettare e Binotto lo ripete come una specie di mantra. Ma, allora, che F1-75 vedremo nel prossimo weekend di Barcellona (20-22 maggio)?

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Stando a quanto riferito dal Team Principal della Ferrari, il pacchetto sarà corposo. Si prevedono interventi tali da permettere un guadagno di 3 decimi sul giro, prevedendo l’introduzione di sidepod aggiornati, un alleggerimento del corpo vettura, un braccio dello sterzo ridisegnato, un fondo aggiornato e già testato a Imola e una nuova sospensione posteriore. Tutto questo per rendere la macchina più efficiente e nello stesso tempo eliminare il fastidioso pompaggio aerodinamico.

Scopriremo se in terra catalana ci sarà davvero questo step, ma è chiaro che la Ferrari debba dare una risposta per far capire a Red Bull che per la vittoria del Mondiale si è ben presenti.

Foto: LaPresse