Formula 1
F1, GP Miami 2022. Leclerc e Verstappen si sfideranno all’arma bianca. La mescola media sarà la chiave per il successo
Alle 21.30 italiane di quest’oggi prenderà il via l’edizione inaugurale del Gran Premio di Miami, quinto atto del Mondiale di Formula 1. A giudicare dal numero di vip presenti in loco, l’appuntamento può essere ribattezzato la “risposta americana al GP di Montecarlo”. Per la verità, oltre replicare a una domanda che nessuno aveva mai posto, si tratta di una risposta scarabocchiata. La gara della Florida appare in tutto e per tutto un mero scimmiottamento del GP del Principato senza averne la storia. Il finto parco yacht, in tal senso, è l’apoteosi. Tocca vedere anche questo nella F1 del 2022… “O tempora, o mores!”.
Sarà Charles Leclerc a scattare dalla pole position in questa reincarnazione glitterata (e a onor del vero meno orrida) dei criticatissimi GP di Dallas e Detroit visti negli anni ’80. Il monegasco della Ferrari sarà accompagnato in prima fila dal compagno di squadra Carlos Sainz, dal quale ci si attende un pronto riscatto dopo averlo visto completare solamente un giro nelle ultime due gare. La missione dell’iberico sarà quella di coprire le spalle il più possibile al ventiquattrenne del Principato dal prevedibile contrattacco di Max Verstappen.
Già, perché l’olandese avrà il dente avvelenato dopo quanto accaduto ieri in qualifica. Il Campione del Mondo in carica aveva sicuramente la pole position in canna, ma ha dovuto rinunciarvi a causa di un errore nel suo ultimo giro lanciato. Dunque attenzione a Super Max, perché non parte certo battuto. Anzi, l’alfiere della Red Bull ha tutte le carte in regola per provare ad arrivare davanti alle due Rosse sul traguardo. Ferrari ha vinto la battaglia del sabato, ma quella della domenica rischia di essere profondamente diversa. Perché? Le gomme. La Rossa sfrutta meglio le soft, soprattutto nei primi giri, ma con le medie e le dure la situazione potrebbe essere diversa. Sarà quella la chiave per il successo, il rendimento con le gialle e le bianche. Era la grande incognita già in Australia, vedremo se la F1-75 piegherà la RB18 anche a Miami.
Impossibile non essere ripetitivi se ci si ostina a correre sui tracciati cittadini, ma va rimarcato come le safety car rappresenterà una perenne Spada di Damocle per chi sarà al comando della prova. D’altronde ci sono tratti in cui le barriere sono vicinissime alla pista e il grip offerto dall’asfalto è pessimo. Non a caso, tra prove libere e qualifiche, la bandiera rossa è stata esposta ben tre volte. Un incidente di qualche comprimario potrebbe, quindi, rimescolare totalmente le carte e mandare in frantumi valori ormai acquisiti. È la F1 del 2022, take it or leave it, come direbbero negli States.
Infine, due parole sulla Mercedes. Venerdì la nuova ala anteriore aveva suscitato grandi entusiasmi, perché le Frecce d’Argento si sono proposte nelle primissime posizioni. Evidentemente avevano però bisogno di risposte immediate sul piano prestazionale, perché ieri sono tornate nei ranghi. Addirittura il defenestrato Valtteri Bottas, ora accasatosi in Alfa Romeo, avrà il lusso di partire davanti a Lewis Hamilton, mentre George Russell è disperso a centro griglia…
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