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F1, GP Monaco 2022. Ferrari, la parola chiave è “Riscatto”. Mondiale in bilico, Montecarlo può riportarlo in equilibrio

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Charles Leclerc e la Ferrari hanno avuto poco tempo per digerire l’amarissima pietanza cucinata dal Montmelò. Difatti la Formula Uno torna in pista già questo weekend. Anzi, sarebbe più corretto dire “torna in azione”, perché le monoposto saranno impegnate per le strade di Montecarlo, dove si disputerà il Gran Premio di Monaco. Sarà quindi un contesto sui generis, in quanto sappiamo bene come il tracciato cittadino per antonomasia possa partorire valori non aderenti a quelli abituali. Prendiamo il 2021, per esempio, quando proprio la Scuderia di Maranello fu molto più competitiva delle abitudini.

Ci sarà qualche sorpresa in questo 2022? Potrebbe essere l’occasione buona per la Mercedes? Lo scopriremo nei prossimi giorni. Si tratta, però, di un tema secondario rispetto a quello della lotta per il Mondiale tra Max Verstappen e, appunto, Leclerc. Chissà, forse a fine anno ricorderemo il GP di Spagna come una swing race, ovvero una delle gare che hanno cambiato il destino della corsa all’Iride. La speranza di tutti i ferraristi, ovviamente, è che non sia così. Se, con il senno di poi, Barcellona si arricchisse di tale significato, vorrebbe dire che l’esito del braccio di ferro per il campionato sarebbe stato favorevole all’olandese e alla Red Bull.

Calma e sangue freddo, la stagione è lunga, mancano ancora ben 16 GP. Fino a una ventina di anni fa, prima della proliferazione delle gare, era un Mondiale intero! La matematica dice che la partita è ancora tutta da giocare. Una differenza di 6 punti quando ce ne sono in palio ancora 432 è del tutto irrilevante. L’importante è non farsi prendere dallo sconforto al pensiero che si sarebbe potuti essere a +27 e invece ci si trova a -6. Perché in terra catalana sarà anche andata malissimo a Charles, ma guardando al Bahrain e all’Australia, è Max a recriminare. Chissà quante volte accadrà ancora all’uno o all’altro di doversi fermare con l’auto in panne da qui a fine novembre… Bisogna essere realisti e saper incassare. Inoltre bisogna essere in grado di rispondere appena se ne ha l’opportunità.

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In tal senso Montecarlo potrebbe rappresentare una pista propizia per rendere pan per focaccia a Verstappen e al Drink Team. In linea teorica le caratteristiche della F1-75 dovrebbero essere esaltate dal tortuoso budello ricavato per le vie del Principato. Peraltro per Leclerc si tratta della gara di casa e, francamente, lui sarà sicuramente il primo a essersi stufato di sentire parlare della “maledizione”. D’accordo, non ha mai visto la bandiera a scacchi a Monaco, neppure in F2 o nel GP Historique. Ne prendiamo atto, ma anche basta parlarne. Per la legge delle probabilità prima o poi, questa benedetta bandiera a scacchi, la vedrà. “Non ci si può ritirare per sempre” verrebbe da dire, parafrasando una citazione del film “Il Corvo”!

Dunque Leclerc e la Ferrari non si devono far condizionare dall’esito del GP di Spagna e possono riscattarsi prontamente, così come Carlos Sainz che, dal canto suo, è reduce dall’ennesima gara infarcita di errori. Il quarto posto nella gara di casa è un risultato oltremodo deludente per l’iberico, il quale lo scorso anno si espresse molto bene a Montecarlo (la piazza d’onore rappresenta a tutti gli effetti uno dei migliori risultati della carriera). Eccolo il tema forte del Gran Premio di Monaco per il Cavallino Rampante e per i suoi fantini. Il riscatto. Nulla è compromesso in ottica iridata, tornare in cima al mondo a 15 anni di distanza dall’ultima volta non è un sogno, ma un obiettivo concreto da raggiungere.

MONDIALE PILOTI (6 GP SU 22)
110 – VERSTAPPEN Max (Red Bull)
104 – LECLERC Charles (Ferrari)

85 – PEREZ Sergio (Red Bull)
74 – RUSSELL George (Mercedes)
65 – SAINZ Carlos Jr. (Ferrari)
46 – HAMILTON Lewis (Mercedes)
39 – NORRIS Lando (McLaren)
38 – BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)
30 – OCON Esteban (Alpine)
15 – MAGNUSSEN Kevin (Haas)

MONDIALE COSTRUTTORI (6 GP SU 22)
195 – REDBULL
169 – FERRARI
120 – MERCEDES
50 – MCLAREN-Mercedes
39 – ALFA ROMEO-Ferrari
34 – ALPINE-Renault
17 – ALPHA TAURI – RedBull
15 – HAAS-Ferrari
6 – ASTON MARTIN-Mercedes
3 – WILLIAMS-Mercedes

Foto: LiveMedia/Alessio De Marco

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