Formula 1

F1, GP Spagna 2022: Ferrari più veloce sul dritto, ma la gestione delle gomme è un’incognita

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La Ferrari è uscita con il sorriso dalle qualifiche del GP di Spagna, sesto round del Mondiale 2022 di F1. Il monegasco Charles Leclerc ha colto una fantastica pole-position precedendo nell’ordine l’olandese della Red Bull, Max Verstappen e il compagno di squadra in Rosso, Carlos Sainz. Leclerc è stato l’unico a infrangere la barriera dell’1:19, realizzando il tempo di 1:18.750.

Una conferma di quanto si era già visto nel weekend. La F1-75 sul giro secco va molto forte, soprattutto con Charles al volante, capace di svettare in tutte le sessioni di libere e anche nelle menzionate qualifiche. Segnali che certificano il grande feeling tra il monegasco e la monoposto. Da questo punto di vista gli aggiornamenti hanno sortito gli effetti sperati.

Le migliorie che si sono concentrate sul retrotreno della monoposto, riguardanti fondo, diffusore e ala posteriore, hanno permesso alla Ferrari di conservare intatte le sue qualità in curva e nello stesso tempo migliorare l’efficienza aerodinamica. Le velocità raggiunte nel corso delle qualifiche lo stanno a testimoniare.

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DATI DI VELOCITA’ NELLE QUALIFICHE 

Dai dati si evince come la macchina di Maranello sia sullo stesso livello di Red Bull nelle varie sezioni e la differenza sia minima. Una buona notizia, se si tiene conto di quanto accaduto nei weekend precedenti quando il gap era ben più sensibile. Merito degli update che hanno permesso anche di risolvere in maniere evidente il problema del pompaggio aerodinamico.

Tuttavia, resta un bel punto di domanda relativamente alla gestione delle gomme. La Rossa ha sofferto moltissimo ieri nel corso della FP2 la simulazione del passo gara con un alto degrado delle mescole. Nella FP3 odierna ci sono stati dei miglioramenti, con soprattutto Leclerc capace di girare su un ritmo costante con le soft da 1:25 e con punte da 1:24.605 e 1:24.974, tempi d’attacco.

Charles che, domani, potrà disporre di un treno di soft nuovo, saggiamente risparmiato nel corso delle qualifiche. Un aspetto, in prospettiva, determinante se si considera l’eventualità di una gara a due soste, come anche suggerito dal responsabile Pirelli, Mario Isola, in questi ultimi giorni. Una partita tutta da giocare.

Foto: LiveMedia/Hasan Bratic/AvensImages

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