Formula 1

F1, la partita del Budget Cap: Red Bull costretta ad anticipare gli sviluppi dalla Ferrari, ora tocca alla Rossa

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Ora è il momento della Ferrari. Si fa un gran parlare di sviluppi e di update in F1 e la Red Bull da questo punto di vista ha raggiunto il suo obiettivo, dal momento che con le migliorie apportate alla monoposto ha ottenuto due vittorie consecutive (Imola-Miami) con Max Verstappen, accorciando le distanze dalla Ferrari.

Tuttavia, il nodo della questione è anche un altro, ovvero il Budget Cap. Il tetto di spesa fissato dal regolamento obbliga le squadre a rispettare un limite. In quest’annata è pari a 140 milioni di dollari, ma ci sono alcune precisazioni da fare.

La cifra è legata a un calendario di 21 GP. Dal momento che vene sono 23, anche con l’uscita di scena del GP di Russia, le squadre hanno un extra budget di 1.2 milioni per ogni weekend di gara aggiuntivo, quindi 2.4 milioni, a cui bisogna aggiungere altri 0.9 milioni previsti come extra per le tre Sprint Qualifying del sabato. Il totale è pari a 3.3 milioni di dollari da sommare ai 140.

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In questo ragionamento c’è l’evidenza è che Red Bull la sua mossa già l’abbia fatta e sia stata anche obbligata. Di base, infatti, la monoposto migliore del lotto è stata la Ferrari nei test e la Rossa ha “costretto” la scuderia di Milton Keynes a correre ai ripari e, da questo punto di vista, i successi di Verstappen sono il termometro della situazione.

Ora, però, tocca alla Ferrari. Mattia Binotto ha annunciato un aggiornamento corposo in vista del weekend di Barcellona che riguarderà diverse aree, allo scopo di migliorare la monoposto dal punto di vista dell’efficienza aerodinamica e anche nella gestione delle gomme in certe condizioni. Ovviamente, anche la Red Bull potrebbe farlo, ma è chiaro che gli aggiornamenti non possono essere in serie proprio per la necessità di non andare oltre il tetto di spesa e quindi arrivare a fine anno senza più “cartucce”.

La Rossa ha quindi adottato finora un approccio conservativo per prepararsi al meglio all’introduzione del nuovo pacchetto. Basterà? La tappa in Catalogna sarà un crocevia importante per la scuderia del Cavallino Rampante proprio per la necessità di rispondere a chi gli update ha saputo metterli a frutto.

Foto: LaPresse

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