Formula 1

F1, Liberty Media: “Un nuovo team nel circus? Non ce n’è l’esigenza”

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Mentre il Mondiale di F1 entra sempre di più nel vivo, col circus che, vissuta la tappa elettrizzante di Miami, ora pensa al ritorno in Europa per il Gp di Barcellona, Liberty Media guarda al futuro del suo business.

Intervistato da Bloomberg, l’amministratore delegato di Liberty Media, Greg Maffei, ha risposto a una domanda riguardante il possibile ingresso di un nuovo team, l’eventuale undicesimo, sulla griglia di partenza del Mondiale: “Una volta c’erano fino a 15 o 20 squadre sulla griglia. Sono scesi a 10 proprio quando siamo entrati in questo sport. Manor, che era l’undicesima squadra, è entrata in amministrazione controllata nel Regno Unito, è fallita ed è stata venduta per una sterlina”.

Poi ha precisato: “Ora la squadra in fondo, proprio perché sono tutti bloccati come franchising, vale almeno $ 400 milioni, forse di più. E penso che tutti stiano vedendo numeri importanti nel caso si voglia acquistare una squadra, fino a $ 1 miliardo per un team o $ 2 miliardi. Questo ha attratto investimenti, ha attirato interesse”.

Entrando nello specifico, Greg Maffei ha argomentato così: “C’è un potenziale che potremmo aumentare le squadre nel tempo. Non credo sia un’esigenza urgente. Ci sono molte persone che vorrebbero che lo facessimo. La maggior parte di loro vuole entrare in F1, ma non abbiamo sentito quel bisogno”.

Infine ha concluso affermando: “In alcuni casi sono in realtà problemi: i paddock, i garage, ci sono alcuni posti che in realtà non hanno più di 10 garage. Quindi la vera sfida è letteralmente attorno alla dinamica di mettere in pista una undicesima squadra”.

Foto: Lapresse

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