Formula 1

F1, l’unica scelta giusta della Ferrari: le gomme hard. Ma Perez era insuperabile a Montecarlo

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Da un possibile sogno il GP di Monaco si è trasformato in un incubo per le due Ferrari. Il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz si sono trovati ad inseguire dopo una qualifica stellare, una situazione che ha permesso a Red Bull di vincere una corsa lunghissima e ricca di colpi di scena.

Il muretto box della compagine di Maranello ha sbagliato tutto quest’oggi, la strategia nelle prime cruciali fasi della competizione si è mostrata fallimentare e di fatto decisiva in una pista in cui notoriamente è impossibile superare. Le opportunità tra le vie monegasche sono pochissime, le nuove monoposto non aiutano i protagonisti che dopo diversi anni si sono ritrovati a sfidarsi nel tracciato cittadino più famoso al mondo sotto la pioggia.

Dopo la bandiera rossa, esposta intorno al 30° giro in seguito all’incidente alla seconda chicane delle piscine per l’incidente della Haas del tedesco Mick Schumacher, Mattia Binotto ed i suoi uomini hanno deciso di montare le gomme hard, le più dure a disposizione per le fasi conclusive della corsa.

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L’obiettivo era ovviamente quello di beffare Perez in pista sfruttando il degrado delle Pirelli medie. Il messicano ha infatti optato per la mescola media che come da pronostico ha sofferto di ‘graining’. Il fenomeno, visibile ad occhio nudo all’anteriore del teammate di Verstappen, ha permesso al #55 del gruppo di avvicinarsi alla testa della corsa senza mai riuscire a sferrare un deciso attacco. L’idea poteva funzionare in qualsiasi pista, ma non nel Principato, percorso in cui la ‘track position’ è cruciale come noto a tutti.

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