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F1, Mattia Binotto non ci sta: “La Red Bull ha violato il regolamento! Abbiamo sbagliato a valutare le intermedie”

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Giornata disastrosa per la Ferrari a Montecarlo. La Scuderia di Maranello aveva monopolizzato la prima fila e sembrava poter ambire alla doppietta nel GP di Monaco, ma ha commesso un paio di enormi errori di strategia che hanno condizionato il risultato. Charles Leclerc, scattato dalla pole position, ha terminato in quarta posizione. Carlos Sainz ha concluso in seconda piazza. A vincere è stato Sergio Perez al volante della Red Bull, Max Verstappen ha completato il podio e ora vanta nove punti di vantaggio su Leclerc in classifica generale.

Il team principal Mattia Binotto ha puntato il dito sulla Red Bull, poiché i due piloti hanno superato la linea gialla in uscita dai box. Secondo il regolamento non si può fare, ma Verstappen e Perez non sono stati penalizzati. L’ingegnere non si è nascosto nelle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky: “Non capiamo la passività (dei commissari, n.d.r.), in passato sono stati dati cinque secondi di penalità. Per noi la gara non è finita, ci sono cose che vogliamo capire“. C’è quantomeno aria di ricorso, ne sapremo di più nelle prossime ore.

Non si accetta il verdetto della pista per quella doppia irregolarità (evidente dalle immmagini) e infatti Mattia Binotto ha proseguito: “Il superamento della linea da parte della Red Bull è abbastanza chiaro. Il codice internazionale parla di “crossing the line”, si vede Verstappen e Perez che la superano. Il race director note parla di rimanere sulla destra della linea, si era messa questa precisazione dopo i fatti della Turchia nel 2020 per evitare di dire che si era sulla linea. Loro sulla destra non ci sono stati, abbiamo parlato con la FIA e vogliamo chiarimenti“.

F1: Ferrari sbaglia tutto con la strategia, Red Bull ringrazia e vince a Montecarlo con Perez. 2° Sainz, 4° Leclerc

Il team principal parla anche del clamoroso errore di strategia: “Ha ragione Leclerc, uno che da primo finisce quarto significa che qualcosa non ha funzionato. In quei momenti scegliere è tutt’altro che facile, non dobbiamo anticipare ma reagire alle azioni degli altri. Le intermedie sono state molto veloci, l’idea era di fermare Sainz, ma lo abbiamo fatto dopo. Dopo ha trovato dei doppiati: senza Latifi, Sainz avrebbe vinto la gara. La macchina era competitiva, abbiamo sbagliato a stimare la velocità delle gomme intermedie in quel momento. Forse dovevamo fermare Leclerc un giro prima o non fermarlo del tutto per poi andare direttamente sulle slick“.

In conclusione ci si proietta verso il GP dell’Azerbaijan: “Andiamo a Baku con amarezza e delusione, con voglia di rifarci. La macchina è competitiva e i piloti sono in forma. Riguarderemo tutto e cercheremo di capire“.

Foto: Lapresse

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