Formula 1

F1, Mercedes più in difficoltà a Montecarlo. Le cause

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In casa Mercedes non mancano i dubbi al termine delle prime due sessioni di prove libere del Gran Premio di Monaco, settimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sul tracciato di Montecarlo, inconfondibile con le sue curve iconiche, i guard-rail che non perdonano ed i sali-scendi che rendono la vita particolarmente complicata ai piloti, il team di Brackley confidava di vedere conferme importanti dopo il deciso passo in avanti realizzato al Montmelò.

Se, in questo momento, chiedessimo a Toto Wolff se tali conferme si sono effettivamente viste anche in Costa Azzurra, la sua risposta sarebbe un deciso “no”. E, oggettivamente, si tratta di una situazione sorprendente ma, come in ogni altra occasione, andiamo con ordine. La seconda sessione di prove libere ha visto l’uno-due Ferrari con Charles Leclerc che ha fissato il miglior crono in 1:12.656 con appena 44 millesimi sul compagno di scuderia Carlos Sainz. Per trovare la prima Freccia d’argento bisogna scendere fino al sesto posto di George Russell in 1:13.406 a 750 millesimi di distacco, mentre Lewis Hamilton è addirittura 12° con il tempo di 1:14.267 a 1.611 dal padrone di casa numero uno.

Come si può spiegare un andamento simile per le due W13 e, soprattutto, su un tracciato dal lay-out ideale per loro? La risposta non è di semplice soluzione, iniziamo da questo punto. La monoposto di Brackley, in questo primo scorcio di campionato, si è trovata in difficoltà specialmente sui circuiti dal disegno filante. Alle più alte velocità, poi, l’effetto “porpoising” andava a incidere parecchio, sia sul dritto, sia in curva. Il notevole pacchetto di aggiornamenti portato sette giorni or sono in Catalogna aveva limato parecchio questo effetto e, come spiegato dallo stesso Toto Wolff, la trasferta monegasca avrebbe potuto vedere nuovamente la Mercedes competitiva.

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Le prime due sessioni odierne, invece, hanno visto nuovamente una W13 instabile, con poco grip e “saltellante”. I team radio di Lewis Hamilton, specialmente nel turno iniziale, sono stati allarmanti. La situazione è complicata e urgono correttivi immediati in vista della FP3 e, soprattutto, di qualifiche e gara. Rispetto al giro secco che, come abbiamo visto, propone le due Frecce d’argento distanti dai migliori (il “Re Nero” ha dovuto “abortire” diversi giri per colpa del traffico) vediamo condizioni più interessanti a livello di long run. I due piloti di Brackley hanno, infatti, messo in scena simulazioni di passo gara interessanti. Non eccezionali, ma da non sottovalutare. Un weekend che si apriva con parecchia fiducia per George Russell e Lewis Hamilton per ora non regala grandi sorrisi. Ma, come si sa, il destino a Montecarlo può girare in fretta, come la roulette del Casinò…

Foto: @RACINGPICTURE

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