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Formula 1

F1, sfuma la prima fila tutta Ferrari a Barcellona. Verstappen tra Leclerc e Sainz, cosa cambia per la gara?

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La Ferrari può sorridere in maniera convinta al termine delle qualifiche del Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022 ma, oggettivamente, il risultato poteva essere ancor più brillante. Andiamo con ordine. Sul tracciato del Montmelò la pole position, e che pole position, è andata a Charles Leclerc con il tempo straordinario di 1:18.750 con 323 millesimi di vantaggio sul solito Max Verstappen, mentre il padrone di casa numero uno, Carlos Sainz, si è dovuto accontentare del terzo posto a 416 millesimi dalla vetta ed a 93 dall’olandese.

Una vera inezia che, tuttavia, va parametrata con il problema che ha colpito la Red Bull del campione del mondo sotto forma di un calo di potenza del motore che non ha permesso al nativo di Hasselt di completare il suo secondo tentativo nella Q3. Al netto di tutto ciò, la scuderia di Maranello chiude il sabato in terra catalana con molta più fiducia di quella che poteva sfoggiare 24 ore prima, senza pensare alla sola partenza al palo (la quarta stagionale) conquistata dal monegasco.

I motivi per sorridere arrivano sia dalla griglia di partenza, sia dai passi in avanti messi in mostra dalla F1-75. Nel primo caso, ovviamente, partire primi e terzi per i due piloti del Cavallino Rampante, può fare tutta la differenza del mondo. In caso di partenza senza intoppi, infatti, Carlos Sainz potrebbe prendere la scia di “Super Max” nel lungo rettilineo del traguardo, per tentare l’uno-due all’ingresso di curva 1. Certo, senza la proverbiale “sfera di cristallo” sono discorsi assolutamente campati per aria, ma siamo sicuri che domani nel briefing pre-gara, il team emiliano cercherà questa strategia al via.

F1, Charles Leclerc si inventa una magia ed è in pole position al Montmelò! 2° Verstappen, 3° Sainz

Ben sapendo, però, che sarà la strategia da curva 2 in poi che risulterà decisiva per gli esiti della corsa spagnola. Dopotutto, com’è ben noto, ci troviamo su un circuito che mette a durissima prova la vita degli pneumatici e che, viste le altissime temperature previste, proporrà difficoltà a non finire per le gomme Pirelli. Torniamo con la mente alla FP2 di ieri. La Ferrari nella simulazione di passo gara aveva messo in mostra un andamento a tratti disastroso, passando rapidamente dall’1:25 medio addirittura all’1:27. Le gomme andavano in surriscaldamento e le vetture finivano per scivolare in curva.

Fast forward. FP3 di oggi. Nell’ultimo quarto d’ora del turno le due Rosse hanno sfruttato il lavoro svolto nel corso della notte e, sempre pensando al ritmo gara, veleggiavano senza intoppi tra l’1:24 alto e l’1:25 medio. Tutto un altro andare rispetto a 24 ore prima. Questo è un aspetto che non può che confortare il team capeggiato da Mattia Binotto. Un miglioramento che, unito ad una partenza solida, potrebbe davvero pagare dividendi notevoli.

Non ultimo, non va dimenticato, Charles Leclerc con un giro straordinario con gomma usata nel Q2, ha fatto in modo di risparmiare un set di gomme soft in vista di domani. Un vero e proprio “asso nella manica” che, rimanendo in gergo ludico, assomiglia molto ad un “jolly” che potrebbe decidere l’intero Gran Premio di Spagna. Non ci rimane che attendere le ore 15.00 di domani e lo spegnimento dei semafori, per una gara che si annuncia quanto mai vibrante. 

Foto: LPS Florent Gooden

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