Formula 1
F1, tutti gli aggiornamenti portati dalla Ferrari a Barcellona. Sviluppo per ora non convincente in chiave gara
E’ andata in archivio la prima giornata di prove libere del GP di Spagna, settimo round del Mondiale 2022 di F1. Sul tracciato di Barcellona la Ferrari ha ottenuto il miglior tempo con il monegasco Charles Leclerc. L’alfiere del Cavallino Rampante ha fermato i cronometri sul tempo di 1:19.670 a precedere di 0.117 e di 0.204 le due Mercedes dei britannici George Russell e di Lewis Hamilton. In quarta posizione troviamo l’altra Rossa dello spagnolo Carlos Sainz a 0.320, davanti all’olandese della Red Bull Max Verstappen (+0.336).
Una Rossa che in questo weekend ha portato degli aggiornamenti importanti. Si parla di una nuova ala posteriore ad alto carico, con un disegno però tale da garantire maggior efficienza e in generale un pacchetto concentrato nel retrotreno. Ci si riferisce a un nuovo diffusore, con la rampa centrale ristretta che va ad allargare le due sezioni di uscita dei canali Venturi laterali, per avere un miglior sfruttamento dell’effetto suolo.
Per questo il fondo vettura è stato semplificato rispetto a quello visto a inizio stagione per minimizzare il pompaggio aerodinamico e avere un degrado delle mescole inferiore. Rimandato al GP di Gran Bretagna l’uso delle pance laterali rifinite per avere come risultato meno drag.
Alla fine della fiera, il porpoising è parso più gestibile, ma le gomme con benzina a bordo hanno avuto un consumo notevole e questo chiaramente non è una buona notizia. Evidentemente le modifiche al fondo non hanno funzionato come ci si aspettava e servirà agire sul set-up per sperare di non avere questo problema domenica. Red Bull, soprattutto in gara, va molto forte e le Mercedes sono in grande progresso. Come riportato da Sky Germania, questo è il passo medio sui long run con gomme medie:
I TEMPI SUL PASSO GARA NELLA FP2
Max Verstappen 12 giri = 1:26.0
Charles Leclerc 11 giri = 1:26.68
Lewis Hamilton 7 giri = 1:26.5
George Russell 8 giri = 1:26.6
Foto: LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI