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Filippo Tortu apre con 20.41 sui 200 metri: 7° in Diamond League, Lyles batte Kerley con 19.72 nella bufera

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Filippo Tortu ha fatto il suo debutto stagionale sui 200 metri, la distanza su cui si concentrerà nel corso di questa stagione. Il Campione Olimpico della 4×100 non ha iniziato nel miglior modo possibile e si è fermato a un alto 20.41 a Doha (Qatar), dove è andata in scena la prima tappa della Diamond League, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Il velocista brianzolo, reduce dal sofferto 100 metri corso sabato scorso a Nairobi (10.24), ha dovuto fare i conti con la pessima prima corsia e non ha sfruttato i 2,1 m/s di vento favorevole sul rettilineo (ma in curva soffiava una brezza decisamente contraria che ha complicato la vita a tutti).

L’azzurro è partito discretamente all’interno, ma poi ha faticato a ingranare: la curva non è stata pennellata nel miglior modo possibile e poi sul rettilineo non è riuscito a sfoderare i cavalli, concludendo in settima posizione (penultimo, il qatarino Femi Ogunode non ha terminato la prova a causa di un infortunio). L’esordio è stato estremamente complicato per il 23enne, che rivedremo all’opera tra un paio di settimane sui 100 metri al Meeting di Trieste.

Il nostro portacolori ha assistito da lontano al trionfo dello statunitense Noah Lyles (19.72 per il Campione del Mondo) davanti al connazionale Fred Kerley (19.75 per l’argento olimpico dei 100 metri), precisiamo che questi interessanti riscontri cronometrici non verranno omologati perché il vento era appena oltre i 2 m/s consentiti dal regolamento. A completare il podio è stato il trinidegno Jereem Richards (20.15), che ha avuto la meglio al photofinish sul canadese André De Grasse (20.15 per il Campione Olimpico).

https://www.oasport.it/2022/05/live-atletica-diamond-league-doha-2022-in-diretta-vai-italia-tamberi-e-tortu-la-carica-dei-campioni-olimpici/

Filippo Tortu ha poi espresso le proprie sensazioni ai microfoni della Rai: “Ho visto Lyles troppo da dietro, avrei voluto vederlo più vicino. Penso che la gara non sia tutto sommato andata male. Oggi non è andata malissimo, sapevo che avrei avuto una corsia svantaggiosa, ma ho preferito venire a gareggiare contro atleti di livello mondiale, avevo il personale peggiore e mi aspettavo una gara simile. Ho fatto fatica a correre nella prima parte e poi ne avevo poca nel finale, ma per iniziare non è male. Sui 200 stiamo lavorando bene e avrò l’occasione per dimostrarlo durante l’anno“.

Foto: LaPresse

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