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Giro d’Italia 2022, Arnaud Demare: “Maglia ciclamino, non siamo ancora a Verona. Ai -10 non ci credevo più”

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Arnaud Demare firma la sua tripletta personale in questo Giro d’Italia 2022. Il francese della Groupama-FDJ si impone anche nella tredicesima tappa della Corsa Rosa, la Sanremo-Cuneo di 150 chilometri, resistendo al ritorno di Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) e dando un’altra decisa spallata nella gara alla maglia ciclamino da lui indossata.

Riuscendo a fare ancora una volta la voce grossa in questa volata di gruppo, lo sprinter transalpino sale a quota 238 punti. Mark Cavendish (Quick Step-Alpha Vinyl), suo primo inseguitore, è fermo a 121: un margine abbastanza ampio ad otto frazioni dal termine: “È il nostro obiettivo – spiega ai microfoni di Rai Sport – ci manca ancora una vittoria per rafforzare questo primato. Ma bisogna fare attenzione: non siamo ancora a Verona“.

La giornata di oggi è stata caratterizzata da una lunga fuga, con Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team), Julius van den Berg (EF Education-EasyPost), Mirco Maestri (EOLO-Kometa) e Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma) che hanno resistito in avanscoperta fino agli ultimi mille metri, venendo però ripresi dal gruppo.

Giro d’Italia 2022: Arnaud Démare centra la tripletta a Cuneo, quinto Alberto Dainese

Nemmeno lo stesso Demare non credeva fino in fondo alla possibilità di riprendere la fuga: “È stato molto difficile. Ogni squadra faceva a turno per ricucire il margine, lavorando tantissimo. Il corridore in testa al plotone cambiava ogni 20 secondi. A dieci chilometri dall’arrivo non ci credevo più“.

Foto: LaPresse

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