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Ciclismo
Giro d’Italia 2022, Domenico Pozzovivo ha mal di schiena. Un’insidia pericolosa in vista delle Alpi
Un’altra grande prova di forza per Domenico Pozzovivo. Il ciclista lucano della Intermarché-Wanty-Gobert ha superato brillantemente la Santena-Torino, quattordicesima frazione del Giro d’Italia 2022, rimanendo con i migliori e chiudendo al quinto posto, a soli 28” dal vincitore Simon Yates (BikeExchange-Jayco). Lo scalatore azzurro dovrà però dosarsi, anche a causa di un problema alla schiena.
Lo ha rivelato lo stesso Pozzovivo al termine della giornata odierna ai microfoni della Rai: “Ho sofferto molto oggi, ho mal di schiena. Dovevo gestire in maniera più oculata i tratti di grande pendenza, ma credo di esserci uscito alla grande“. Il lucano infatti non ha risposto agli scatti indiavolati di Carapaz e compagni, ma ha preferito andare del suo passo guadagnando qualcosa anche su Joao Almeida (UAE Team Emirates).
I problemi alla schiena di Pozzovivo non sono purtroppo una novità dell’ultim’ora. Anche negli scorsi giorni aveva ribadito di non sentirsi al 100% a causa di questi dolori che ne minano leggermente il talento. Problemi che potrebbero derivare da una posizione in bicicletta non idonea come da lui rivelato durante il Giro, causata dalle cadute patite in carriera.
Giro d’Italia 2022, Domenico Pozzovivo: “Avevo mal di schiena, col caldo mi difendo bene”
L’ultima, quella dell’agosto 2019 in allenamento quando venne investito da un’auto, rischiò di mettere fine alla sua carriera a causa delle numerose fratture a braccio, gamba, mano e diverse costole, oltre a pneumotorace e versamento epatico. Invece Pozzovivo si è rimesso in sella e a quasi quarant’anni si vuole giocare le posizioni di rilievo al Giro d’Italia.
Certo, i malanni alla schiena non aiuteranno: già da oggi i ritmi sono stati forsennati, e la Corsa Rosa ha in programma salite a perdifiato con quasi nessun momento per poter recuperare. Lo scalatore lucano ha un avversario in più da fronteggiare in quest’ultima settimana: la sua capacità di gestione sarà vitale per poterlo vedere ancora protagonista fino a Verona.
Foto: LaPresse