Ciclismo
Giro d’Italia 2022, è sempre e solo fuga! Gli attaccanti beffano anche i velocisti
Volata a quattro nella diciottesima tappa del Giro d’Italia 2022. La Borgo Valsugana-Treviso di 156 chilometri premia le ambizioni della fuga, transitata sul traguardo con una manciata di secondi di vantaggio sul gruppo. Ad imporsi è stato il belga della Alpecin-Fenix Dries De Bondt.
Gli sprinter chiudono la giornata con le pive del sacco, ma mai come quest’oggi è d’obbligo fare mea culpa. I corridori lanciatisi in avanscoperta vantavano ottime doti da passisti, in special modo Magnus Cort Nielsen, Edoardo Affini e lo stesso De Bondt: il ritmo del plotone è aumentato quando ormai era troppo tardi.
Per la quarta frazione consecutiva la corsa si dimostra generosa con gli attacchi da lontano, anche se nei tre segmenti precedenti abbiamo assistito ad arrivi in solitaria. In ben sette occasioni su diciassette tentativi la fuga ha coronato i suoi sogni di gloria, regalandoci dei finali estremamente appassionanti come quello di Cuneo (risolto però in volata dopo un lunghissimo inseguimento).
Giro d’Italia 2022: arriva la fuga anche a Treviso, Dries De Bondt beffa Edoardo Affini
Domani c’è terreno fertile per l’ennesima imboscata da parte delle seconde linee, potremmo vedere nuovamente all’opera Giulio Ciccone o Lorenzo Fortunato. In questa edizione del Giro non ci si annoia mai, solo alle ruote veloci ora è concesso di tirare il fiato: per Demare e compagnia le chances di vittoria sono finite.
Foto: Lapresse